Sea Watch sbarca a Catania: i migranti saranno distribuiti in nove Paesi
È arrivata al porto di Catania la Sea Watch 3 partita intorno alle 5.30 dalla rada di Siracusa. Un guasto meccanico ha ritardato la partenza della nave della Ong battente bandiera olandese. La partenza era prevista mercoledì sera, dopo lo sblocco politico della situazione, ma un guasto al verricello dell’ancora ha costretto l’equipaggio a rinviare la partenza. Il guasto è stato sistemato solo verso le due di notte, con l’aiuto di alcuni uomini della Guardia Costiera saliti a bordo. La nave, rimasta bloccata una settimana in attesa di un accordo Ue sulla destinazione dei 47 migranti a bordo, è scortata da motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. I migranti saranno ripartiti in nove Paesi e non resteranno tutti in Italia come avveniva in passato: oltre al Lussemburgo, al patto, hanno aderito Germania, Francia, Portogallo, Romania, Malta, Lituania e Spagna.
Sea Watch, 15 i minori non accompagnati
Sono quindici i minori non accompagnati a bordo della nave: tutti tra i 14 e i 17 anni, saranno ospitati in alcune strutture che si occupano della loro accoglienza. Il Tribunale dei minori di Catania ha nominato i tutori, come prevede la legge, per i ragazzi. Il più piccolo, Mamadou ha 14 anni e mezzo. I maggiorenni andranno nell’hotspot di Messina. Diverse le troupe televisive nazionali e locali che aspettano l’arrivo della nave in una giornata di sole ma con freddo molto freddo. Ad attendere in rada ci sono le forze dell’ordine, polizia, finanza e carabinieri. Piazzate anche le tende della croce rossa.