Se vieni domani sei morto: pusher africani minacciano Brumotti col taser. Meloni: inaccettabile (Video)

22 Gen 2019 9:55 - di Ginevra Sorrentino

Vittorio Brumotti, il guastafeste dei pusher impegnati a spacciare nelle piazze delle nostre città trasformate in mercato di “bamba” – come la chiame l’acrobatico ciclista – è tornato più determinato che mai: la puntata di ieri sera di Striscia la notizia ha dato conto della sua ultima incursione milanese nei pressi della Stazione Centrale – la prima del 2019, che segna il ritorno del campione di bike trial nei panni del persecutore di spacciatori di morte, venditori di fumo – impresa che la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – da sempre in prima linea contro il crimine intestato alla droga e contro il degrado in cui versano le nostre città – ha encomiato postandone il video sulla sua pagina Facebook.

La Meloni commenta l’incursione anti-pusher di Brumotti a Milano

Un commento che, se da un lato plaude al coraggio e all’interventismo del giovane Brumotti, dall’altro denuncia sconcerto e indignazione per quanto continua ad accadere, nel caso riportato ieri dal tg satirico di Antonio Ricci, in pieno centro a Milano. Con buona pace del sindaco Sala e in spregio di quelle mamme con passeggini e ragazzini al seguito, accidentalmente immortalate nel video, costrette a convivere e a dividere gli spazi di passaggio con immigrati africani dediti allo spaccio a qualunque ora del giorno e della notte. «Con sempre maggiore coraggio l’inviato di Striscia Vittorio Brumotti torna a denunciare le piazze dello spaccio in Italia. Anche stavolta è stato insultato è minacciato, addirittura con un Taser (di quelli in dotazione alle nostre forze dell’ordine!), posta la Meloni sul suo profilo social. Quindi conclude: «Non è possibile che nulla sia cambiato e questi criminali continuino a dettare legge, vendendo droga alla luce del sole alla stazione centrale di Milano. Basta! Bisogna fermare questo degrado una volta per tutte!».

Se degrado e beffa vanno a braccetto…

Già, un degrado dovuto a personaggi come quelli intercettati da Brumotti nella sua incursione milanese, che se stavolta non ha riportato lividi, contusioni e sfregi, ha dovuto comunque incassare i danni riportati dalla sua bici. Degrado e criminalità rivendicati a pieno titolo e a suon di urla dai pusher di colore, come se la oro fosse una missione. Tanto che, addirittura, uno dei più irruenti con cui l’inviato di Striscia viene a contatto, rivendica ridendo beffardo, di passare le sue giornate spacciando e rubando, e persino dotato di un Taser – che estrae minacciosamente dallo zainetto – di cui non è autorizzata la vendita in Italia, e del tutto simile a quelli in dotazione esclusiva alle nostre forze dell’ordine. mentre un collega, meno goliarda e più cattivo, rivolgendosi a Brumotti, lo minaccia: «Se vieni domani sei morto». E criminalità, degrado e beffa continuano ad andare pericolosamente a spasso a braccetto…

Commenti

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  • MICHELE MASTROMARINO 22 Gennaio 2019

    Ma è così difficile da parte dello Stato, riprendersi i propri territori?