Schiaffeggia la madre per l’eredità e la fa svenire: denunciato dal padre e dalla sorella
Violenta lite per l’eredità. Tutto si è verificato in occasione della stipula del rogito notarile per la vendita di una proprietà di famiglia. Un uomo è accusato di aver aggredito la madre ma è stato denunciato dal padre e dalla sorella. È accaduto la scorsa estate. E così agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia hanno arrestato un uomo di 42 anni, pregiudicato, responsabile di tentata estorsione e violenza privata nei confronti della donna. Nei suoi confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Foggia. In particolare l’uomo pretendeva che la madre gli intestasse un’abitazione, a Foggia, senza tener conto dell’asse ereditario.
La “mossa” per mettere le mani sull’eredità
Per tale ragione avrebbe convinto la donna a recarsi da un notaio dove sarebbe stato stipulato l’atto di vendita in suo favore. Quando la madre si è resa conto che, con la stipula di quell’atto sarebbero stati esclusi gli altri figli, fratelli del pregiudicato, si è rifiutata di firmare. Ciò ha innescato le ire del figlio che in quel momento, davanti ad altre persone presenti, le ha sferrato uno schiaffo causandone lo svenimento. La donna è stata trasportata in ospedale dove è stata raggiunta dal figlio che avrebbe continuato a minacciarla dicendole di non denunciare l’accaduto e di non farsi refertare.
L’indagine della Squadra Mobile
La Squadra Mobile, dopo aver ascoltato numerosi testimoni, ha ricostruito la vicenda e ha accertato le gravi responsabilità dell’uomo. Il quadro accusatorio, così come ricostruito dalla Polizia Giudiziaria, ha indotto il pubblico ministero a chiedere e ottenere dal gip la misura cautelare in carcere. L’uomo è già conosciuto per questo tipo di episodi di violenza. Infatti, fu arrestato nel novembre 2018 quando aggredì un autista di un mezzo Ataf responsabile, secondo lui, di aver causato l’uscita di strada dell’auto su cui viaggiava la moglie e il figlio.