“Salvini morto sul colpo”: la bufala virale sul web. Il ministro la butta sull’ironia: mi allungano la vita
«Salvini morto sul colpo»: ci risiamo. Il ministro dell’Interno nuovamente vittima di una fake news che, come tutte le bufale, neanche a dirlo, nel giro di breve diventa virale sul web. Ma lui, ancora una volta, la smonta con l’ironia e, ridendoci su, non solo vede il bluff, ma rilancia pure: «Roba da matti», posta sul suo profilo Facebook il vicepremier e leader del Carroccio, così facendo, «mi allungano la vita»…
“Salvini morto sul colpo”: la bufala virale sul web
Ovviamente la bomba della bufala si sgonfia proprio grazie al diretto interessato – è lo stesso Salvini a tranquillizzare follower, amici, detrattori e sostenitori – ma in Rete l’allarme deflagra per ore, facendo rimbalzare di post in post, di battuta in battuta, cattivo gusto e macabro senso dell’umorismo. La notizia è una enorme fake news che, come riporta in queste ore, tra gli altri, il sito de Il Giornale, datata 28 dicembre 2018 «campeggia sotto la testata de La Stampa». «Adesso scherzano pure sulla mia morte, roba da matti – scrive si social il titolare del Viminale – mi allungano la vita, rispondo col sorriso». E se è vero che una risata ci seppellirà, e che alla cattiveria è meglio replicare con un sorriso, meglio smussare i toni e neutralizzare l’offensiva virtuale proprio come gha fatto il ministro che, lungi dall’essere rimasto vittima nell’incidente stradale annunciato online, ha provveduto lui stesso a condividere il post incriminato coprendo le parole della fake con una enorme scritta tutta in stampatello maiuscolo e sottolineata in rosso fuoco: «Falso».
La solidarietà a Salvini e il comunicato de “La Stampa”
Naturalmente, tra i primi a dissociarsi dall’iniziativa di pessimo gusto c’è stata proprio la redazione de La Stampa che, prendendo posizione contro il sito fake, si è affrettata a chiarire e a rettificare: «In questi giorni un sito pirata che falsifica la testata del nostro giornale ha diffuso notizie false sul ministro dell’Interno» – ha reso noto il quotidiano torinese indignato, dissociandosi dal gesto in un comunicato – e aggiungendo a stretto giro che «il nostro giornale già da alcuni mesi si è rivolto alla magistratura chiedendo l’immediata chiusura del sito, che non solo diffonde sistematicamente fake news ma che è lui stesso una fake news». Tempestivamente sono arrivate all’indirizzo di Salvini testimonianze di solidarietà e dissenso per quanto di grave accaduto a suo danno che, come a ribadito tra i tanti, per esempio da Gianfranco Rotondi, vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, va a colpire ancora una volta un politico e un uomo che ha figli piccoli. Anche per questo il grido di allarme è stato unanime: i responsabili vanno perseguiti senza sconti perché la Rete non continui ad essere, come ha scritto ancora Rotondi, «il pascolo della barbarie»…