Salvini autorizza lo sbarco dalla Sea Watch: «Ma solo se i migranti vanno in Olanda»
29 Gen 2019 9:40 - di Mia Fenice
La decisione sulla nave Diciotti è stata presa “nell’interesse pubblico”, per questo “va negata l’autorizzazione ai giudici”. Lo scrive il vicepremier Matteo Salvini in una lettera al Corriere della Sera pubblicata in prima pagina spiegando perché il Senato deve negare l’autorizzazione ai giudici. «La mia vicenda giudiziaria è strettamente legata all’attività di ministro dell’ Interno e alla ferma volontà di mantenere gli impegni della campagna elettorale», evidenzia Salvini aggiungendo che non si tratta quindi «di un potenziale reato commesso da privato cittadino o da leader di partito».
«Non intendo sottrarmi al giudizio», aggiunge nella lettera affermando che è «il governo italiano, quindi non Matteo Salvini personalmente» ad aver «agito al fine di verificare la possibilità di un’equa ripartizione tra i Paesi dell’Ue degli immigrati a bordo della nave Diciotti». «In conclusione, non rinnego nulla e non fuggo dalle mie responsabilità di ministro. Sono convinto di aver agito sempre nell’interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato. Rifarei tutto. E non mollo».
Nella lettera Salvini snocciola i numeri. «Avevo detto che avrei contrastato l’immigrazione clandestina e difeso i confini nazionali. Faccio parlare i numeri – scrive ancora – Nel 2018 ci sono stati meno morti, 23.370 sbarchi contro i 119.369 dell’anno precedente. Il trend è confermato anche dalle prime settimane del 2019. Dall’inizio dell’anno a ieri si sono registrati 155 arrivi sulle nostre coste. Nello stesso periodo di un anno fa gli sbarchi furono 3.176. Non solo. Per la prima volta dopo anni, i rimpatri (306) sono superiori agli arrivi. E ancora. Nel 2018 gli immigrati in accoglienza erano 183 mila, oggi scesi a 133 mila. Calano gli immigrati, aumentano i risparmi. Risultato: abbiamo liberato risorse significative, subito investite per un piano di assunzioni straordinario per circa 8mila donne e uomini delle forze dell’ordine».
Salvini e la vicenda Sea Watch
Salvini poi intervenendo sulla vicenda della nave Sea Watch con 47 migranti a bordo e ferma al largo di Siracusa afferma: «Sbarco degli immigrati? Solo se prenderanno la via dell’Olanda che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch o della Germania paese della ong: in Italia abbiamo già accolto e speso anche troppo».
La soluzione alternativa sarebbe di agganciare la nave pirata ad un rimorchiatore e trascinarla, senza eccezioni di sorta in acque internazionale. Se tenta di rientrare in acque italiane, affondarla definitivamente, per il bene di tutti! Alla faccia dei finti buonisti, corrotti, criminali, toghe sporche e sporcizie varie, di nazionalità guarda caso tutti itagliani. Il vero nemico ce l’abbiamo in casa, e non è di certo fuori, come la germania, la francia etc. Anzi questi paesi applaudono sotto sotto il nostro Salvini, che sta cercando di sterzare questo paese impantanato da remore memoria negli angusti meandri delle latrine. Meditate gente, in particolare rivolto a quelli che hanno ancora un briciolo di memoria e di coscienza!
bravo