Reddito di cittadinanza nel primo giorno di campagna elettorale. FdI: «È voto di scambio»
Il 27 aprile arriveranno i primi assegni. Quelli del reddito di cittadinanza. Proprio quando inizia la corsa al voto del 26 maggio. Le parole di Luigi Di Maio scatenano le proteste, quella data fa quantomeno sospetta, è pura strategia elettorale. Risponde all’esigenza pentastellata di recuperare quei consensi perduti da quando – messi alla prova al governo – hanno mostrato incompetenza e superficialità: «Il ministro – afferma Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – annuncia che le prime erogazioni del reddito di cittadinanza arriveranno il 27 aprile, esattamente il primo giorno della campagna elettorale per le europee. Un caso? No, un vero e proprio voto di scambio».
Reddito di cittadinanza, Lollobrigida:
nemmeno Renzi era giunto a tant0
« Il governo – incalza Lollobrigida – ha addirittura posticipato la data inizialmente annunciata del primo aprile proprio per puntare al massimo collegamento con il voto del 26 maggio. Nemmeno nei momenti più bui della Prima Repubblica un governo aveva mai agito con tale spregiudicatezza nel tentativo di condizionare una campagna elettorale. Nemmeno Renzi nel 2014 era giunto a tanto. Una vergogna che gli italiani non potranno ignorare», conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.