Quota 100, già centinaia le domande nel primo giorno di entrata in vigore del decreto sulle pensioni
Più di 500 italiani hanno fatto domanda per liberarsi dalla legge Fornero: esulta così Matteo Salvini su Fb. E’ la rivoluzione “quota 100”, una data storica secondo la Lega: oggi è stato infatti il primo giorno dell’entrata in vigore del relativo decreto e l’Inps ha messo a disposizione i moduli online per fare domanda di pensione anticipata e a centinaia hanno risposto.
“Con questo provvedimento – ha spiegato in conferenza stampa il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon – diamo la possibilità, nel triennio 2019-2021, a un milione di persone, di cui 350mila donne, di poter andare in pensione con 62 anni e 38 di contributi, 5 anni prima di quanto avveniva in precedenza. E non si tratta di un provvedimento assistenzialistico ma piuttosto di un intervento che punta a un ricambio generazionale nel mercato del lavoro”.
Il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia ha sottolineato che con il decreto su quota 100 si consente ai lavoratori pubblici di poter avere da subito, appena andati in pensione, un anticipo fino a 30mila euro netti del proprio Tfr. “E’ una misura che permetterà nel 2019 di far arrivare 5 miliardi di euro di liquidità nell’economia del Paese”.
“Questo provvedimento per la pubblica amministrazione non è un provvedimento come tutti gli altri, è una svolta storica – ha commentato Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione – Finalmente i dipendenti pubblici potranno ricevere immediatamente, appena smettono di lavorare, una parte o tutto il loro Tfr”. Secondo Bongiorno, con il provvedimento “si ottengono due grandi obiettivi: uno, si risolve il problema del tfr-tfs che i lavoratori della pubblica amministrazione dovevano aspettare per due-tre anni, e poi si raggiunge il ricambio generazionale”.