Panico in volo, pretende di pregare nella cabina dei piloti: urla Allahu Akbar e aggredisce lo stewart (Video)

26 Gen 2019 9:58 - di Martino Della Costa

Pretendeva di pregare nella cabina di pilotaggio e, a richiesta negata, ha scatenato l’inferno: prima tentando di accedere ugualmente nell’abitacolo dei piloti, poi, una volta bloccato dal personale di bordo, al grido di  “Allahu akbar” ha seminato il panico anche aggredendo gli stewart intervenuti per riportare la situazione alla calma. Il protagonista dell’inquietante vicenda, come facile desumere da quanto appena ricostruito, è un uomo tunisino, un 30enne, e i momenti di terrore che ha scatenato hanno investito in tutto il loro potenziale da incubo i malcapitati passeggeri sul volo della Transavia Airlines in rotta da Parigi verso la Tunisia, e naturalmente costretto dalle circostanze ad improvvisare un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Nice-Côte d’Azur.

Panico a bordo, tunisino vuole pregare nella cabina di pilotaggio e reagisce male al no

La notizia, riportata tra gli altri dal sito de Il Giornale, rievoca l’orrore di altri momenti, quelli segnati nel sangue dagli attentati terroristici compiuti in nome di Allah, quelli cui echi di violenza e morte ancora deflagrano nell’aria. Non a caso, allora, quando il Boeing 737-800 è stato dirottato a causa dei disordini provocati a bordo dal passeggero tunisino, tra le altre persone immobilizzate dalla paura sulle loro poltrone a pochi passi dall’uomo che stava dando in escandescenze era tangibile il terrore che tutto potesse degenerare e finire peggio, come accaduto già in altre drammatiche circostanze a tutti tristemente note. Secondo quanto riferito sempre dal quotidiano diretto da Sallusti, infatti, «l’uomo sarebbe andato su tutte le furie dopo che il personale di volo aveva respinto la sua richiesta di pregare nella cabina di pilotaggio» quindi, non pago, ha proseguito esasperando ancora di più la cistanza e i suoi atteggiamenti, tanto da rendere in breve la situazion «incandescente» dopo aver addirittura tentato «di guadagnare forzatamente l’entrata al grido di “Allahu akbar”».

Si avventa contro il personale di bordo al grido di “Allahu Akbar”: paura tra i passeggeri

Quasi impossibile da calmare e da far ragionare, l’aggressore tunisino si è poi scaraventato contro uno steward nordafricano come lui, ritenuto dall’uomo doppiamente colpevole di quanto stava accadendo proprio in quanto connazionale che non stava prendendo le sue difese. «Dimmi cosa ho fatto, cosa ho fatto? Mi stai facendo male, cosa stai facendo? Allahu akbar», avrebbe gridato il 30enne magrebino – come riportato dal DailyMail e ripreso da Il Giornale – mentre nell’aereo continuava ed intensificarsi il panico. A quel punto, riusciti a bloccare l’uomo compeltamente fuori di sé e ad arginare la sua furia, per precauzione il capitano ha preferito far atterrare il Boing a Nizza, così da poter liberare tutti i passeggeri dalla morsa violenta del tunisino a bordo il quale, una volta sceso, è stato consegnato alle forze dell’ordine, scortato dalle autorità locali. Quindi, mentre il tunisino veniva programmata opportunamente la valutazione psichiatrica, gli altri passeggeri, tirato un sospiro di sollievo, sono stati costretti al fuori programma di un pernottamento a Nizza prima di poter ripartire.

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