Olivicoltura pugliese, ora i “gilet arancioni” sono pronti a marciare su Roma
Monta una nuova protesta dei gilet arancioni che sono “molto arrabbiati e si sentono traditi dal governo e dai parlamentari” e sono pronti a organizzare una grande manifestazione a Roma, dopo quella di Bari del 7 gennaio, per il mancato inserimento nel dl semplificazioni dello stato di calamità naturale e quindi degli indennizzi agli agricoltori che hanno subito gravi danni nell’inverno scorso per le gelate che colpirono soprattutto l’olivicoltura. “Siamo stati illusi e traditi dal governo e da tutti quei parlamentari che ci hanno dato in questi giorni ampie rassicurazioni su testi blindati e sciocchezze varie: siamo molto arrabbiati – afferma il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli – ma non perdiamo la determinazione per portare avanti la nostra protesta per garantire gli interessi di migliaia di olivicoltori pugliesi e delle loro famiglie”. “Lo abbiamo annunciato nei giorni scorsi e lo confermiamo adesso: siamo pronti a invadere Roma a testa alta per una grande manifestazione per difendere la dignità dell’agricoltura e dell’olivicoltura”, ha rimarcato il portavoce dei gilet arancioni. “Giovedì 31 avremmo dovuto incontrare il ministro Centinaio, che ha annullato la sua visita pugliese, invece ci vedremo a Ruvo di Puglia, insieme agli agricoltori, ai sindaci, ai rappresentanti dei sindacati che già hanno partecipato alla manifestazione del 7 gennaio a Bari, per pianificare nel dettaglio tutte le iniziative dei prossimi giorni”, ha evidenziato Spagnoletti Zeuli.