NY, la caramella saudita fa arrabbiare i parenti delle vittime dell’11 settembre
Una caramella nel mausoleo newyorkese di Ground Zero scatena le proteste. Tant’è che si decide di rimuoverla. Non un dolcetto/scherzetto ma, un regalo indigesto e offensivo per i familiari delle vittime dell’11 settembre. Perchè quella caramella è null’altro che una scultura, una installazione a forma appunto di caramella, avvolta nei colori della bandiera saudita. Regalo sbagliato nel posto sbagliato. E infatti la protesta è montata subito tra i familiari delle vittime del terribile attentato alle Torri Gemelle. I quali parenti hanno infatti bollato come “irrispettosa” l’idea di posizionare sul luogo della memoria dell’attentato peggiore mai subito dagli Stati Uniti, un’opera celebrativa di una nazione oggettivamente “coinvolta” nei fatti di sangue di diciotto anni fa. Non foss’altro perchè dei 19 responsabili degli attacchi terroristici di quell’11 settembre 2001, ben 15 erano di nazionalità saudita. Fatto incontrovertibile seppure Riyad abbia sempre negato qualsivoglia legame tra i terroristi di Osama Bin Laden e la casa reale saudita. Le proteste hanno convinto l’autorità portuale che gestisce il mausoleo a predisporre velocemente la prossima rimozione dell’opera dell’artista francese Laurence Jenkell e il suo allocamento in una zona più consona. Proposta accolta da tutti: la caramella sarà spostata già la prossima settimana. E posizionata abbastanza lontano da quel luogo del ricordo e dallo sguardo dei parenti dei quasi tremila morti causati dalla follia jihadista.