Muore povera e sola a Milano, poi si scopre che era ricchissima: l’incredibile storia di una 78enne
Settantottenne originaria di Tripoli, arrivata in Italia alla fine degli Anni Sessanta, erede di un grosso patrimonio immobiliare lasciato dal compagno deceduto venti anni fa. È l’incredibile trama di una vicenda tutta milanese che vede protagonista una donna “di grande cuore ma che non diceva mai nulla di se stessa e negli ultimi tempi si era ritirata in uno dei suoi due appartamenti”, raccontano i vicini. Una donna ricchissima, all’insaputa di tutti.
Quando Raffaela, questo il nome della donna, è morta, sono stati gli stessi vicini ad attivarsi per capire se l’anziana signora, proprietaria di due appartamenti nello stabile e oggi abbandonati all’incuria, avesse lasciato un testamento. “Anche solo – spiegano al Corriere della Sera – per risolvere la situazione di questi due alloggi che rischiano di finire nel degrado”.
È stata la corrispondenza, consegnata all’amministratore del condominio, a rivelare l’esistenza delle proprietà. Gli inquilini ricordano: “La malattia aveva debilitato Raffaela negli ultimi anni. Probabilmente soffriva per un tumore, ma non ha mai voluto vedere un medico: si è sempre rifiutata”. Grazie all’attività dei vicini la svolta sulla ricerca degli eredi potrebbe essere vicina: a loro andranno le due società immobiliari intestate alla donna e varie proprietà e terreni disseminati tra Milano, Bergamo, Como e Mantova.
La scoperta dell’esistenza di un patrimonio e alcune coincidenze avevano fatto pensare agli inquilini di via Lulli che Raffaela fosse la stessa signora che pochi mesi fa aveva lasciato in eredità 2,7 milioni di euro alla casa di riposo pavese “Monsignor Pertusati”.