La Turchia pronta a invadere la Siria. “I curdi: “Resisteremo sino all’estremo sacrificio”

12 Gen 2019 14:05 - di Giovanni Trotta

Dopo otto anni di guerra in Siria non è ancora finita. Mentre gli americani si ritirano, i turchi sono pronti all’invasione, decisi a regolare una volta per tutte i conti con gli odiati curdi. E tutto questo nella latitanza totale di Onu, Nato e Ue, che tollerano l’invasione armata di un membro Nato in uno Stato sovrano.”La guerra contro lo Stato islamico a Deir Ezzor non è ancora finita, ma i turchi stanno deliberatamente creando problemi alle forze che stanno combattendo l’organizzazione jihadista”. E’ quanto afferma in un’intervista all’agenzia AdnKronos Cemal Bali, giornalista curdo siriano di Kobane, evidenziando il ruolo svolto finora dalle forze curde nella lotta all’Isis, in particolare contro le ultime roccaforti del gruppo guidato da Abu Bakr al-Baghdadi nella provincia della Siria orientale. Cemal Bali, fratello di Mustafa Bali, il portavoce delle Forze democratiche siriane (Fds), alleanza curdo-araba sostenuta dagli Usa in funzione anti-Isis, denuncia quindi come la Turchia abbia avuto un ruolo decisivo, a suo parere, nell’ascesa della formazione jihadista in Siria. ”Tutti sanno che tantissimi jihadisti e militanti sono arrivati in Siria passando dagli aeroporti turchi e varcando i confini della Turchia – sostiene -. Ho incontrato decine di terroristi ed erano tutte persone arrivate dalla Turchia e dai suoi aeroporti”.

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(Foto da Kurdish YPG Fighters)