Gli “azzurri” all’assalto di Toti: «Decida se sta con Berlusconi o con Salvini»

19 Gen 2019 18:01 - di Niccolò Silvestri

Uno choc. Altro termine non c’è altro per descrivere l’effetto suscitato tra i deputati di Forza Italia dalla lettura del sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato oggi dal Corriere della Sera, che accredita agli “azzurri” non più di uno striminzito 7 per cento. Certo, si tratta di un sondaggio di opinione, per altro effettuato prima dell’annuncio della ricandidatura di Berlusconi alle prossime elezioni europee e perciò già “datato”. Ma tanto è bastato a rinfocolare vecchi rancori e ad alimentare nuove polemiche. E così, Il primo a finire nel tritacarne delle reazioni forziste è stato Giovanni Toti, il governatore della Liguria da tempo in odore di eresia per via del suo troppo stretto legame con Matteo Salvini, il cui partito è dato dallo stesso Pagnoncelli al 36 per cento.

Il governatore: «Il divorzio è sempre possibile»

In molti, divisi tra la buvette e i divani di Montecitorio, ricamano sul significato di una cena di qualche sera fa che ha visto attovagliati in un ristorante di Roma lo stesso Toti e alcuni parlamentari e dirigenti a lui fedeli. Una cena, secondo alcuni, organizzata per saggiare il tema della scissione. «Nessuno ha mai pensato di scappare», ribatte a distanza il governatore, che però non smentisce fino in fondo: «Il divorzio – aggiunge – è sempre possibile, e magari è possibile anche costruirsi una nuova vita felice, ma resta sempre l’ultima ratio, resta sempre una sconfitta per tutti. E di sconfitte ne abbiamo già vissute un po’».

Per Tecnè, il partito di Berlusconi è salito al 12%

Per la verità, c’è anche chi come il coordinatore regionale dell’Emilia Romagna, Galeazzo Bignami, prova a forzare  per «aprire una riflessione interna sulla linea politica». Che in Forza Italia è un po’ una bestemmia. Con Bignami, oltre al totiano Sorte, c’è anche Davide Bendinelli, coordinatore regionale del Veneto. Mentre quello della Puglia, D’Attis, chiede a Toti di schierarsi: «Con o contro il Ppe». Andrea Orsini prova a calmare gli animi sventolando il sondaggio Tecnè che dà Forza Italia in aumento, dal 10,8 al 12 per cento. È stato proprio a questo punto, raccontano, che si sarebbe inserita, per riportare la calma, Maria Stella Gelmini: tutti uniti, ha esortato, a sostegno del leader Berlusconi. Come sempre. Anzi, come al solito.

Commenti

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  • Emilio 20 Gennaio 2019

    Non comprendo perché questo giornale osteggi Berlusconi. Se ben ricordo fu Berlusconi a riabilitare la Destra. Non credo lo faccia nella speranza che coloro che oggi sostengono Forza Italia possano passare a sostenere Fratelli d’Italia. Penso che i tradimenti siano esauriti dato che il risultato ha prodotto il Governo attuale. Fratelli d’Italia, come tutti i partiti dell’area di Centro-Destra dovrebbero agire per recuperare coloro che si astengono e sono un gran numero. Non devono sottrarsi gli elettori perché la somma algebrica sarebbe uguale a zero.