Gilet gialli, ora il presidente Macron ha davvero paura: 34 arresti, si contano i danni

6 Gen 2019 8:18 - di Antonio Pannullo

Trentaquattro persone sono state arrestate a Parigi dopo il cosiddetto Atto VIII dei gilet gialli in una giornata di nuovo segnata dalle violenze e addirittura dall’irruzione di una ruspa nel ministero dei Rapporti con il Parlamento. Lo ha detto una fonte di polizia alla Dpa, che non ha invece fornito alcuna cifra sui feriti tra gli agenti ed i manifestanti. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno Christophe Castane, circa 50mila persone sono scese in piazza ieri in tutta la Francia, di cui circa 3.500 a Parigi. All’indomani dell’ottavo atto della protesta dei gilet gialli in Francia insomma, si contano i danni. E il presidente Emmanuel Macron è sempre più preoccupato. Gli arresti sono avventi in serata, dopo gli scontri scoppiati durante l’ottavo giorno di manifestazione dei gilet gialli a Parigi. Lo ha riferito la prefettura di polizia a Bfmtv, spiegando che le persone fermate sono state poste sotto custodia per “lancio di granate” e “trasporto di armi proibite”, mentre migliaia di manifestanti erano riuniti nella capitale. A Parigi, secondo i programmi, una parte dei gilet gialli avrebbe dovuto sfilare in corteo fino alla sede dell’Assemblea nazionale ma un gruppo di manifestanti ha provato ad attraversare un ponte pedonale sulla Senna e la polizia ha quindi lanciato i lacrimogeni. Nei disordini è stata danneggiata una casa galleggiante, semidistrutta da un incendio. Un altro corteo, invece, avrebbe dovuto snodarsi lungo gli Champs-Elysées ma si è poi disperso.

Allarmata reazione di Macron

Allarmata la reazione del presidente Macron: “Ancora una volta, la violenza estrema è arrivata ad attaccare la Repubblica, i suoi difensori, i suoi rappresentanti, i suoi simboli. Coloro che commettono questi atti dimenticano il cuore del nostro patto civico. Giustizia sarà fatta. Tutti devono riunirsi per portare avanti il dibattito e il dialogo”. Così su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron ha commentato gli scontri di ieri a Parigi, durante l’ottava giornata di proteste dei gilet gialli, dall’Eliseo più volte definiti “agitatori”. Il portavoce del governo, Griveaux Benjamin, evacuato dal ministero dei Rapporti con il Parlamento con il suo staff dopo che una ruspa aveva abbattuto le pareti degli uffici, ha commentato: “Non è mai bello vedere le persone che usano macchinari pesanti per distruggere il tuo posto di lavoro”, ha detto Griveaux ai media. Ma, ha aggiunto, “non sono stato io quello che è stato attaccato, era la Francia, erano le nostre istituzioni”. L’Atto VIII dei gilet gialli ha attirato 50.000 persone ieri in Francia, molto più dei 32.000 mobilitati la scorsa settimana, ha detto ancora il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, minimizzando la portata di questa cifra. “50.000 è poco più di una persona per comune in Francia. Questa è la realtà del movimento oggi. Quindi è chiaro che questo movimento non è rappresentativo della Francia”, ha detto Castaner, che ha anche condannato gli scontri scoppiati a margine delle manifestazioni.

Commenti

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  • Giovanni 6 Gennaio 2019

    Eppure se non fosse per la possibilità di combattere il governo, oggi macron sarebbe il paggetto della regina.