Foibe, Gasparri: «Red Land sulla Rai è una gioia, ma va ancora sostenuto anche al cinema» (video)
La proiezione in prima serata di Red Land – Rosso Istria «è normale, un atto dovuto, sarebbe stato impensabile il contrario», ma certo «è una grande gioia». A parlare così è Maurizio Gasparri, che in questo film sull’orrore delle foibe ha sempre creduto, spendendosi fin dall’inizio e in tutte le sedi possibili perché fosse realizzato e avesse la giusta visibilità. Oggi che si raggiunge il risultato di vederlo in primo piano nel palinsesto Rai, programmato per l’8 febbraio su Rai 3, Gasparri manifesta tutta la sua soddisfazione, ma non deflette da quell’impegno. «Dobbiamo ancora sostenerlo concretamente, andando al cinema», avverte il senatore azzurro, ricordando che c’è l’occasione per farlo il 5 febbraio, quando il film sarà proiettato in diverse sale in tutta Italia.
L’importanza di sostenere Red Land al cinema
È stato proprio grazie al pressing di Gasparri se la Rai, che figura tra i co-produttori, a suo tempo ha acquistato i diritti di antenna di Red Land, che ora consentono la messa in onda. Per il senatore, però, non ci si può “accontentare” di questo «atto dovuto». Gasparri sottolinea che la messa in onda in prima serata di Red Land è un risultato importante, come lo fu la fiction Il cuore nel pozzo, che lui stesso promosse ai tempi in cui era ministro delle Comunicazioni. Ma l’impegno di chi crede che questa parte di storia debba essere divulgata e conosciuta il più possibile deve andare oltre: «Bisogna che il film sia anche un successo economico, perché – avverte l’esponente azzurro – senza risorse non si fanno opere di questa importanza».
Il 5 febbraio proiezioni in tutta Italia
«Chi apprezza questa iniziativa non si limiti a parlarne, la aiuti concretamente. Aiuti concretamente il coraggio del produttore Alessandro Centenaro, del regista Maximiliano Hernando Bruno, degli attori. Chi è contento che esista questo film, vada a vederlo anche al cinema, compri uno, dieci, cento biglietti», esorta Gasparri, rimandando alle proiezioni in sala del 5 febbraio, organizzate proprio in un’ottica di sostegno il più allargato possibile alla pellicola (gli appuntamenti si trovano sulla pagina Facebook del film). «Andate al cinema», ribadisce ancora il senatore, che si è speso anche in Vigilanza Rai proprio perché il Giorno del Ricordo, insieme a quello della Memoria, ottenesse una «attenzione forte» da parte della tv di Stato. «Non basta la trasmissione del film, è necessario che la Rai, in tutti i programmi di informazione, dedichi attenzione al Giorno del Ricordo», sottolinea ancora Gasparri, ringraziando Sergio Mattarella per aver accolto l’appello della Federazione degli esuli e aver promosso anche al Quirinale, per sabato 9 febbraio, le commemorazioni del Giorno del Ricordo, «dopo alcune anni in cui è stato celebrato alla Camera e al Senato».
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