Firenze, cinese (irregolare) tenta di uccidere il datore di lavoro a colpi di mannaia
Ha tentato di uccidere il suo datore di lavoro, un connazionale cinese, con una mannaia al culmine di una lite per motivi legati allo stipendio. Dopo l’aggressione si è dato alla fuga nei boschi ma poche ore dopo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Signa (Firenze). Nella notte i militari dell’Arma hanno sottoposto a fermo un 42enne cinese, G.F., irregolare in Italia, con l’accusa di tentato omicidio, reato commesso a Lastra a Signa (Fi), lungo la via Chiantigiana. Il 42enne ha colpito un connazionale, un imprenditore titolare di una ditta di pelletterie, 40 anni, con alcuni fendenti al petto e alle braccia, utilizzando una mannaia lunga 30 centimetri. Poi si è dato alla fuga a piedi.
Le fasi dell’arresto, la mannaia ritrovata in un torrente
La vittima è stata trasportata in codice giallo all’ospedale San Giovanni di Dio: non è in pericolo di vita grazie alla rapidità dei soccorsi. I carabinieri della locale stazione e del Norm della compagnia di Signa sono riusciti ad identificare subito l’aggressore: si tratta di un dipendente della vittima, con cui avrebbe avuto una lite per motivi di natura economica. Le ricerche del fuggitivo sono state estese all’area urbana e alle campagne dei dintorni di Lastra a Signa. I militari hanno sorpreso il 42enne, che si era premunito di portare con sé solo il passaporto, mentre camminava a piedi su una strada secondaria in località Ginestra Fiorentina, in direzione di Montelupo Fiorentino (Fi). Con non poche difficoltà i carabinieri hanno ritrovato in un torrente anche l’arma, una mannaia di circa 30 centimetri, usata per l’aggressione. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Firenze Sollicciano.