È morto Fabrizio Fabbrini: inaugurò la stagione dei cattocomunisti

24 Gen 2019 16:25 - di Carlo Marini

È stato uno dei primi cattocomunisti doc, lo storico Fabrizio Fabbrini, morto oggi a Firenze a 81 anni.  Studioso della storia di Roma antica era noto soprattutto per essere stato tra i primi obiettori di coscienza al servizio militare in Italia, tanto da essere processato, è morto oggi a Firenze, nel centro riabilitativo Don Gnocchi, dove era ricoverato da un mese dopo che nel giugno scorso per un banale incidente aveva sbattuto la testa per terra. Aveva 80 anni. Era nato il 28 luglio 1938 a Forlì ed era cresciuto tra Udine e Roma.

Fabbrini, da obiettore a bandiera dei cattocomunisti

Alfiere del pacifismo cattolico e fondatore del Movimento internazionale per la riconciliazione, Fabbrini all’Università di Firenze fu assistente di Giorgio La Pira e poi divenne docente di storia romana prima alla Facoltà di Magistero di Arezzo, fin dalla sua istituzione, e poi nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena. Fabbrini è stato anche direttore dell’Istituto di Storia antica dell’Università di per oltre venticinque anni e presidente del Corso di laurea in Lettere. Studioso di storia greca e romana, aveva dedicato attenzione anche all’epoca moderna: tra gli ultimi volumi pubblicati quelli sui Giochi olimpici antichi e moderni, su Piero della Francesca e su Luigi XVI. Era professore ordinario dal 1983, in pensione dal 2010.

Fu denunciato per avere dato del “buffone” a un prete durante la messa

Personaggio sempre sopra le righe, nel 1969 andò a processo per avere insultato (“Lei è un buffone”) un sacerdote durante la celebrazione di una messa, mostrandosi in disaccordo sulla predica. Dopo la condanna per l’obiezione, con l’aiuto dei giornali di sinistra e delle organizzazioni comuniste, Fabbrini diventò il personaggio simbolo del cattocomunismo. Manifesti per la pace, marce e veglie organizzate dai comunisti lo videro in primissima fila.  «Oggi in Italia – scriveva Fabbrini sulla rivista “Dialogo cristiano-marxista” –  i massimi nemici dei poveri sono tre colossali strutture economiche, militari, teocratiche: il capitalismo, il Patto Atlantico, il Concordato». Altri tempi, che oggi sembrano preistoria. In predicato più volte di essere candidato con la Democrazia cristiana, Fabbrini aveva rinunciato al seggio per l’attività accademica.  I funerali si svolgeranno domani, venerdì 25 gennaio, alle 15,30 nella basilica di San Marco a Firenze.

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