Decreto sicurezza, gli anarchici attaccano il gazebo della Lega a Trento. Salvini: «Nazisti rossi»
Attaccato un gazebo della Lega a Trento da una quindicina di anarchici. Il gazebo era stato allestito nella centralissima piazza Pasi (nel giorno del mercato settimanale) per spiegare ai cittadini il contenuto del decreto sicurezza. Il gruppo di anarchici, come ricostruisce La voce del Trentino.it, prima ha urlato slogan contro i leghisti che presidiavano il gazebo e contro i cittadini presenti. Poi ha distribuito anche volantini con le scritte “Salvini boia” e “Sicurezza è repressione”. Infine, gli anarchici hanno scaraventato per terra volantini e altro materiale della Lega che era poggiato sui tavoli. Sul posto sono subito intervenuti tre uomini delle forze dell’ordine che hanno allontanato il gruppetto.
La reazione della Lega
«Per l’ennesima volta le forze “democratiche” – ha scritto in una nota la sezione della Lega di Trento – hanno tentato di spaventarci attaccando il nostro gazebo in piazza Pasi e urlando slogan che mostrano il loro vero volto. Vogliamo ringraziare le forze dell’ordine che sono intervenute per evitare che nessuno si facesse male anche se tante persone non hanno avuto la possibilità di avvicinarsi a noi per sentire quanto di buono sta facendo la Lega sia a livello nazionale sia a livello locale». Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Salvini che sulla sua pagina Facebokk ha scritto: «Vigliacchi! Ennesima violenza dei nazisti rossi, non ci fate paura, noi non molliamo!». Non è la prima volta che entrano in scena gli anarchici in Trentino. Nella notte del 12 ottobre scorso, la sede del Carroccio ad Ala, in provincia di Trento, era stata presa di mira con una bomba carta poche ore prima dell’arrivo di Matteo Salvini durante una delle tappe del suo tour elettorale in vista delle elezioni provinciali trentine.