Conte annuncia che l’Italia è in recessione: “Ci sarà un’ulteriore contrazione del Pil”
La situazione non è buona. Anzi, peggiora. Non ci sono toni trionfalistici nelle frasi di Giuseppe Conte, che anticipa i dati dell’Istat, anche se cerca di mettere le mani avanti, invita a sperare nel futuro e – tanto per non cambiare – parla delle colpe provenienti dal passato. Il dato di fatto è che l’Italia è in recessione tecnica, al di là dei giri di parole. «Se nella prima fase e nei primi mesi di quest’anno stenteremo, ci sono tutti gli elementi per operare un riscatto e ripartire con il nostro entusiasmo soprattutto nel secondo semestre, lo dice anche il Fondo monetario», dice il premier. «Abbiamo – aggiunge – un’economia che crescerà, dobbiamo lavorare insieme e progettare gli strumenti perché questa economia cresca in modo duraturo». Ma, ricorda Conte, «mi aspetto un’ulteriore contrazione del Pil nel quarto trimestre» 2018. Inoltre, «dire che consideriamo le imprese un nemico o un ingombro è quanto di più sbagliato possibile. Noi vogliamo rilanciare il settore produttivo: senza imprese dove andiamo?» prosegue, spiegando che «l’economia italiana continua a essere frenata da fattori strutturali, come la bassa produttività». Poi la solita giustificazione arriva poco copo, attraverso le fonti di governo che sottolineano: «La nostra manovra è entrata in vigore meno di un mese fa. Quindi i possibili dati negativi sono il frutto di politiche economiche scellerate degli anni passati e di dati congiunturali non favorevoli».