Cena della discordia con Salvini e Boschi: «Grande serata. Di Battista? Fan di Fidel Castro»
È stata «una grande serata». Mi ha colpito «l’umiltà e l’attenzione verso tutti di Matteo Salvini». A sottolinearlo all’Adnkronos è la giornalista Annalisa Chirico, commentando la serata organizzata dall’associazione Fino a prova contraria della quale è presidente e sulla quale hanno storto il naso i Cinquestelle e parte dei media. All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, il vicepremier Matteo Salvini, l’esponente dem Maria Elena Boschi, Nicola Gratteri, Marco Tronchetti Provera, Urbano Cairo, Luca Cordero di Montezemolo, Claudio Lotito, Lorenzo Fontana, Giulia Bongiorno, Flavio Briatore, Vincenzo Boccia e tantissimi altri. Si tratta, afferma Chirico, del «compimento di un percorso avviato due anni fa, con una platea numerosa e qualificata, unica nel suo genere in Italia perché composta da una nutrita schiera di alti magistrati, da imprenditori e manager che sono il fiore all’occhiello dell’Italia, da giornalisti e avvocati».
La cena e la “stangata” a Di Battista
A chi si è scandalizzato perché c’erano Matteo Salvini e Maria Elena Boschi «che si sarebbero persino scambiati un saluto», Chirico replica: «Se una battaglia è giusta unisce politici di partiti diversi, persone di idee diverse, persino presidenti di squadre di calcio avversarie. Nella diversità indossiamo tutti un’unica maglia comune: quella dell’Italia, il nostro grande paese». Secca la replica a Alessandro Di Battista che ha parlato di ancien régime: «Forse – afferma Chirico – si riferisce al regime castrista di cui è fan… Per l’ancien regime gli consiglio di rileggersi qualche libro di storia». Mentre a colpire positivamente la giornalista il ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Ha ascoltato con umiltà, come fa lui. Mi sorprende sempre l’attenzione che riserva a ogni persona, a ogni astante. Non è da tutti: molti politici stringono le mani e poi corrono a prendere l’amuchina. Lui invece adora mescolarsi alla folla». Quanto alle polemiche sulle donazioni, osserva Chirico, «mi fanno sorridere: l’attività politica e sociale si finanzia, gli eventi hanno dei costi, non te li regala Babbo Natale. C’è la sede da affittare, le strumentazioni, il catering, gli addetti alla comunicazione e al web… Chi crede in una causa versa l’obolo, funziona così in tutto il mondo civilizzato occidentale».