Bufera a Forum, la giudice Cavallo alla donna stuprata: «Ma lei era ubriaca…»
Bufera su Forum, il tribunale televisivo più popolare d’Italia condotto da Barbara Palombelli. Nel mirino dei social e di Telefono Rosa finisce l’avvocato Melita Cavallo, volto nuovo di questa ultima stagione del fortunato programma Mediaset, che utilizza parole “vergognose”, nei confronti di Carlotta, la protagonista della puntata dello scorso 23 gennaio, vittima di uno stupro all’età di 17 anni da cui è nato Riccardo. La donna (o meglio l’attrice ce interpreta la vittima dello stupro) si trova in studio proprio perché il padre del bambino, condannato per la violenza a 6 anni di carcere, chiede di vedere il figlio. Quando il dibattimento entra nel vivo e Carlotta è costretta a ripercorre la sua vicenda dolorosa, la giudice Cavallo si mostra particolarmente rivida nei confronti della ragazza che a un certo punto scoppia in lacrime: «Lei ha mai subito una violenza? Lei sa cosa vuol dire svegliarsi in un campo mezza nuda?». Di fronte allo sfogo emotivo di Carlotta la Cavallo risponde testualmente: «Risulta dal processo che avevate tutti bevuto, anche lei». I toni si accendono e la ragazza replica: «Quindi lei è una di quelle persone che pensano che sono io che me la sono cercata..». E in poche ore scoppia il caso.
Sui social e tra le associazioni per i diritti delle donne monta la polemica in un tam tam di reazioni sdegnate che arrivano alla richiesta di allontanamento della Melito dal programma, che in queste settimane non gode della fortuna delle stelle (dopo la ssospensione del giudice Francesco Foti). Ma è Telefono Rosa a fare da megafono alle proteste e all’indignazione e a meditare di rivolgersi al garante per la comunicazione. La pagina Facebook ospita decine e decine di segnalazioni ricevute e definisce quello a cui si è assistito in tv: «Un teatrino davvero triste e non certo di buon esempio e rispettoso di una donna che ha subito una storia di violenza e di imposizioni in giovane età… Ne esce una pessima immagine e un messaggio che manca di rispetto a tutte le donne e che non aiuta certo la causa del sostegno alle donne vittime di violenza». Sotto accusa soprattutto l’atteggiamento di Melita Cavallo, giudice di grande esperienza, già presidente del Tribunale per i minorenni di Roma.