Botte e furti, albanese semina terrore in un parco per ragazzini a Brescia
C’erano state diverse segnalazioni riguardanti il parco Italo Nicoletto di Brescia, dove un ragazzino di 17 anni di origini albanesi è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver pestato e derubato un suo coetane. Erano stati diversi i ragazzini che avevano segnalato che qualcosa in quel parco non andava, e gli investigatori – apprendiamo da Brescia Today, si sono decisi ad indagare soltanto dopo una violenta aggressione ai danni di un altro ragazzino, aggredito mentre stava ascoltando musica con alcuni amici seduti su una panchina del parco.
L’ albanese a capo di una gang
Avevano collegato lo smartphone ad una piccola cassa, quando si sono presentati una decina di ragazzi di circa 17 anni tra cui uno di questi, che secondo la polizia era il capo della gang, ha iniziato ad aggredire verbalmente il ragazzo con lo smartphone. Poi, quando l’altro ragazzo ha provato a chiedere spiegazioni lo straniero, riferisce il Brescia Today, gli ha afferrato il cellulare e sferrato un pugno in faccia. Ancora. L’albanese ha rubato lo smartphone, si è avventato sulla cassa con la quale stavano ascoltando la musica, oltre a portar via soldi e portafogli. Gli altri ragazzini sono rimasti gelati dal gesto, anche perché successivamente l’albanese ha continuato ad inferire sul corpo del ragazzino per poi scomparire con tutti i suoi complici. Gli amici dell’aggredito hanno chiamato il 112 . Grazie al riconoscimento facciale delle telecamere e ai ragazzini che hanno riconosciuto il giovane albanese è finito in comunità su decisione del giudice.