Ansaldo di Genova, operaio muore schiacciato. Lollobrigida: è emergenza, si agisca
Un’altra tragedia. Un operaio di 42 anni, Eros Cinti, di Pontedecimo, padre di due figli di 6 e 11 anni, dipendente di una ditta in appalto, è rimasto vittima di un incidente mortale sul lavoro ad Ansaldo Energia di Genova. Secondo la prima ricostruzione, il lavoratore era nel piazzale interno e sarebbe stato colpito dalla copertura in acciaio di un alternatore caduto, forse per il forte vento, da una gru all’ingresso dello stabilimento. In queste fasi concitate per cercare di stabilire la dinamica, non si sta escludendo neppure che sia rimasto schiacciato tra due casse di ferro che stava spostando con un collega.
Le parole di Francesco Lollobrigida,
il cordoglio di Fratelli d’Italia
Profondo cordoglio è stato espresso da Francesco Lollobrigida: una tragedia che «lascia sgomenti e che deve imporre prima di tutto alla politica una riflessione che non si limiti più solo a considerazioni o a slogan. C’è necessità di dare vita a una vera e propria cultura della sicurezza. C’è urgente bisogno di legiferare e di far rispettare le normative in materia di sicurezza sul lavoro, al fine di garantire la vita dei cittadini e la serenità delle loro famiglie, tutelando i lavoratori e punendo i trasgressori che si rendano responsabili di morti e infortuni», ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Se la disoccupazione, in modo particolare quella giovanile, è e deve essere in cima ai pensieri di qualunque forza di governo autenticamente riformatrice, questa esigenza non può lasciare nell’ombra la necessità di tutelare chi un lavoro ce l’ha, magari precario e privo di quei contrafforti ambientali che lo rendano stabile e sicuro. A cominciare, appunto, dalla sicurezza», ha concluso Lollobrigida.