Addio a Zamberletti, fu il fondatore della Protezione civile

27 Gen 2019 11:25 - di Carlo Marini

E’ morto a Varese a 85 anni Giuseppe Zamberletti, il fondatore della Protezione civile. Il Dipartimento, dando notizia della scomparsa, “esprime il più profondo e sincero cordoglio e si unisce al dolore dei suoi familiari”.

“Perdiamo uno straordinario conoscitore delle fragilità del nostro Paese – ha detto il Capo Dipartimento, Angelo Borrelli – che per primo intuì la necessità di distinguere la fase del soccorso in emergenza da quella fondamentale della previsione e della prevenzione dei rischi naturali, eleggendole a cardine dell’auto-protezione. Ci ha insegnato a riconoscere la cultura della Protezione civile come sapiente tutela della salvaguardia della vita e dei beni comuni, ma ha svolto anche l’importante funzione di guida morale e costante riferimento per lo svolgimento del nostro sevizio”. 

Zamberletti, una figura chiave della Protezione civile

Zamberletti è stato parlamentare della Democrazia Cristiana fin dal 1968 e si è sempre occupato di temi riguardanti la sicurezza dei cittadini. Nel 1972 ha ricoperto l’incarico di Sottosegretario all’Interno nei governi presieduti da Aldo Moro e da Giulio Andreotti, con la delega per la Pubblica sicurezza, l’antincendio e protezione civile.

In occasione del terremoto del 1976 in Friuli, Zamberletti fu nominato Commissario Straordinario per assicurare il coordinamento dei soccorsi. Nel 1980, a seguito del terremoto abbattutosi sulla Campania e la Basilicata, la sua esperienza di Commissario Straordinario si ripete. L’esperienza maturata lo porta al convincimento che le calamità, sia naturali che legate all’attività dell’uomo, non possono essere fronteggiate soltanto con una attività di mero soccorso, ma possono essere previste, prevenute e mitigate nei loro effetti mediante l’operatività stabile di una struttura creata ad hoc. Così nel 1981 verrà incaricato dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, di predisporre, quale alto commissario, gli strumenti organizzativi della nuova protezione civile, e nel 1982, nominato Ministro per il coordinamento della protezione civile, diventa Capo del Dipartimento appena creato. “È il giorno – ricorda la Protezione civile – in cui, in Italia, si volta pagina nella gestione delle calamità sul territorio nazionale. Un percorso che terminerà con la legge 225 del 1992 che rappresenterà il traguardo di un progetto iniziato dieci anni prima”.

L’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi ha commentato la scomparsa di Zamberletti con un post su Facebook: «Abbiamo perso un grande uomo, che ci lascia un insegnamento straordinario: distinguere l’emergenza dalla prevenzione. Perché solo con la cultura della prevenzione si possono evitare nuove emergenze e nuove tragedie».

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