Würstel killer, 50 bimbi muoiono soffocati ogni anno: ecco i cibi più pericolosi

22 Dic 2018 15:17 - di Alessandro Giuliani

La tragedia della piccola morta soffocata  Roma da un pezzo di wurstel pone l’accento su un dato molto allarmante. «Ogni anno in Italia sono circa 50 le morti stimate fra i bimbi per inalazione di un corpo estraneo, che può essere un cibo oppure un gioco». Lo ricorda Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma, dopo il dramma della piccola Matilde, 5 anni, consumatosi mentre in auto con i genitori nella Capitale mangiava una sfoglia di rustico col würstel. Si tratta, infatti di un alimento particolarmente insidioso, stando ai risultati di uno studio condotto in 26 ospedali canadesi e statunitensi: il lavoro, si legge nelle ‘Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica’, redatte dal ministero della Salute, «ha mostrato come i würstel si associno più spesso a episodi fatali» per forma, dimensioni e consistenza.

Soffocamento, i cibi più pericolosi per i bambini

Riguardo a questi ultimi, «sia gli alimenti piccoli (ad esempio noccioline e semi) che quelli troppo grandi (grossi pezzi di frutta e verdura cruda) sono pericolosi perché «i primi rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi sono difficili da gestire durante la masticazione».Quanto alla forma, «quella tonda (ad esempio ciliegie e uva) e quella cilindrica (würstel e carote)» sono le più insidiose perché i cibi con questa foggia, «se aspirati, possono bloccarsi nell’ipofaringe ostruendo completamente il passaggio dell’aria». Relativamente alle consistenze, infine, le più a rischio  con differenti meccanismi sono «quella dura, quella appiccicosa (ad esempio il burro d’arachidi), quella fibrosa (sedano) e quella comprimibile (würstel e marshmallow)».

Giocattoli a rischio

In generale, riporta il documento, «il soffocamento da corpo estraneo è una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni. Viene stimato che in Europa, ogni anno, 500 bambini muoiano soffocati. In Italia è stato osservato negli ultimi 10 anni (il testo è del 2017, ndr) un trend stabile, con circa mille ospedalizzazioni all’anno». Gli alimenti costituiscono una delle cause principali di soffocamento in età pediatrica, ma osservati speciali devono essere anche i giocattoli. «Le normative europee – fa notare Reale – prevedono che quelli indicati per i piccoli fino a 36 mesi di vita abbiano un diametro superiore a 31,7 millimetri, ma nella realtà dei fatti spesso nelle mani dei bimbi finiscono giochi a rischio, da quelli non a norma a quelli dei fratelli più grandi».

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