Torino, ragazzi “down” cacciati dal ristorante: “Non c’è posto…”
”Amarezza!”. Inizia così un posto su Fb in cui una mamma, Anna Rita, denuncia quanto le è accaduto ieri sera in un ristorante di Torino, la Trattoria ‘Casa Amaro’, da dove è stata cacciata insieme con il figlio e altri ragazzi con la sindrome di Down. La donna, secondo quanto racconta, aveva prenotato per 11 persone per le 20.15, ”segnalando il nostro unico problema, la celiachia di uno dei ragazzi. Era tutto ok. Quando siamo arrivati è però accaduto il fattaccio – si legge nel post – C’erano solo due clienti al momento del nostro arrivo ed il nostro tavolo era pronto. I ragazzi, affamatissimi, si sono accomodati uno vicino all’altro e stavano già preparando le posate, ma il titolare o chi per lui, un tizio con la barba, si è avvicinato a me a ad un’altra mamma e ci ha detto, in maniera molto scortese, che dovevamo avvertire della presenza di 4 disabili perché il locale era piccolo, il sabato sera era pieno e loro non sapevano come gestirli. Una cosa che in tanti anni non mi era mai successa e che ci ha provocato un’amarezza incredibile” scrive Anna Rita. Lo sfogo ha ricevuto migliaia di like e condivisioni e forse anche per questo la storia sembra essersi conclusa con un lieto fine. Come riferisce la stessa mamma infatti, il titolare del locale infatti questa mattina l’ha contattata per scusarsi con lei e con i ragazzi e in giornata dovrebbe esserci un incontro ‘riparatore’. ”Le sue scuse ci sono sembrate sincere – scrive Anna Rita nell’aggiornamento del post – le ho lette ai ragazzi e loro sono molto soddisfatti delle sue parole. Non è una persona cattiva, ha solo fatto un errore. Perdonare gli errori rientra molto nelle nostre corde quindi lo facciamo e siamo sicuri che cose del genere non gli capiteranno più” conclude la donna.