«Se non lo sposi ti ammazziamo». Ragazza indiana si ribella e denuncia i genitori
Si ribella a un matrimonio combinato e denuncia i genitori. È la storia di una ragazza indiana residente nella provincia di Parma che dopo anni di vessazioni subite in famiglia ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per evitare il matrimonio con un connazionale imposto dai genitori.
La denuncia della ragazza indiana
I genitori sono ora stati denunciati e raggiunti dal divieto di avvicinamento alla figlia, mentre la ragazza è stato trasferita in una località protetta. Padre e madre della ragazza indiana, residente da quando è piccola in Italia, erano arrivati a minacciarla per farla sottostare ai loro voleri. «O lo sposi o ti ammazziamo», era la frase che spesso le ripetevano. La triste storia arriva da Colorno, comune in provincia di Parma. La giovane, che frequenta una scuola superiore della città, non poteva accettare di condividere il resto della vita con un uomo scelto dalla famiglia e, per questo, con coraggio e determinazione si è opposta al volere dei suoi genitori. Durante le indagini, i militari hanno scoperto che la ragazza, sin da piccola, era stata costretta a vivere in uno stato di soggezione totale e anche per una minima trasgressione delle rigide regole significava il divieto di uscire più di casa, anche solo semplicemente per andare a scuola.