Pusher tunisino beccato a spacciare vicino l’asilo: fermato, processato, è libero in 24 ore
Quella che stiamo per raccontare è una storia di ordinaria criminalità d’importazione estera sanzionata nella più tipica delle modalità nostrane: con il rilascio immediato del pusher tunisino beccato in flagrante dagli agenti della polizia mentre spaccia droga a pochi passi da un nido d’infanzia cittadino ma che, come riporta tra gli altri, in queste ore, anche Il Giornale, in un servizio che riferisce sull’accaduto, una volta condotto lo spacciatore nordafricano «presso il tribunale di Firenze, gli è stato convalidato l’arresto nel processo per direttissima, con rilascio e obbligo di firma presso il commissariato della città»…
Pusher tunisino beccato a spacciare a pochi passi da un asilo
Colto in flagrante, arrestato, processato e rilasciato: tutto in 24 ore. E il 25enne tunisino fermato nella giornata di ieri nei pressi di un asilo nido della città di Empoli mentre spacciava sostanze stupefacenti è di nuovo a piede libero, pronto a ricominciare da dove è stato interrotto un giorno fa. a nulla sono valse evidentemente le considerazioni a proposito del fatto che il pusher, oltre che smerciare droga ai suoi clienti, operava a poca distanza da una silo nido, dove mamme con ragazzini piccoli al seguito sono soliti circolare a intervalli regolari, a pochi passi da un’attività criminale che richiama in zona spacciatori e tossicodipendenti. Un pubblico abituale di passanti che ieri, nelle vicinanze del nido, si è ritrovato ad assistere al fermo del pusher tunisino avvenuto dopo un tentativo di fuga dell’uomo durato poco e finito con la sua cattura da parte degli agenti delle forze dell’ordine.
La breve fuga, il fermo, la perquisizione, il processo, il rilascio: tutto in 24 ore
Immobilizzato, l’uomo è stato anche perquisito e trovato in possesso di sei grammi di cocaina, suddivisi in dodici confezioni pronte per essere immesse sul mercato e smerciate anche a giovani e giovanissimi. certo, il 25enne tunisino clandestino e senza fissa dimora, non è il primo (e non sarà, ahinoi, neppure l’ultimo) ad essere beccato a spacciare nei pressi di una scuola d’infanzia o di un parco pubblico cittadino con ragazzini che giocano e famiglie nei paraggi: ma di certo non sono moltissimi quelli che, come lui, vengono autorizzati a tornare a piede libero, pronti a spacciare. Di nuovo.
“l’uomo è stato anche perquisito e trovato in possesso di sei grammi di cocaina, suddivisi in dodici confezioni pronte per essere immesse sul mercato e smerciate anche a giovani e giovanissimi.”…. Sulla base di cosa sta affermando quanto scritto? C’era l’età del cliente sulle buste? Giornalisti idioti
.
Il governo deve intervenire subito con una legge che espella subito gli stranieri e tenga dentro gli italiani.
Costruiamo le carceri attrezzati per farli lavorare
Questa gente teme il lavoro è solo così forse non delingueranno più.