Pugni, calci, sputi: il poliziotto si lamenta del volume della musica, 8 rom lo pestano brutalmente
Li aveva solo ripresi per l’eccessivo rumore. Anzi, si era semplicemente lamentato, come un vicino qualunque, del volume troppo alto della musica. E sì che, essendo un poliziotto, il 28enne milanese è abituato a sfidare il pericolo e ad affrontare situazioni difficili: ma forse mai si sarebbe aspettato che quel reclamo condominiale sarebbe degenerato in un’aggressione violenta messa in atto da 8 rom contro di lui. Un pestaggio vero e proprio, con calci, pugni e sputi di otto persone contro uno solo: una banda vera e propria contro un poliziotto solo e disarmato.
Il vicino poliziotto si lamenta del volume della musica troppo alta
Un’azione violenta e vile, assolutamente spropositata, di cui rende conto tra gli altri, in queste ore, il giornale sul suo sito, specificando che la vittima del brutale pestaggio è un agente che «abita in un alloggio Aler di via Ovada, in zona Barona (a Milano ndr)». Giovedì sera, quando probabilmente era incorso una rumorosissima festa nell’appartamento accanto al suo, occupato abusivamente dagli stranieri dell’est, il giovane – 28 anni – è stato assalito «dopo essersi lamentato del volume troppo alto della musica ascoltata dalla banda di stranieri». Una banda di criminali che non si è fatta scrupolo assolutamente di affrontare in 8 un uomo solo e così, accerchiata la vittima sul pianerottolo, fra calci, pugni, puti, insulti e offese, è iniziato il pestaggio. Poi, quando miracolosamente l’uomo è riuscito a sottrarsi alla morsa dei suoi aguzzini, è rientrato di corsa nel suo appartamento da dove ha chiamato i soccorsi e, nel giro di breve, un’auto dei carabinieri e un’ambulanza del 118 sono arrivati a destinazione, pronti a intervenire. peccato che, una volta giunti sul luogo, la banda di stranieri aveva già fatto in tempo a dileguarsi nel buio, sparendo nell’anonimato. L’agente, però, ha fatto in tempo a rendere pubblico il caso che avrebbe denunciato da tempo all’Aler.
Dall’appartamento escono 8 rom che aggrediscono l’agente a calci, pugni, sputi
Dunque, come riporta il Giornale, riprendendo a sua volta Il Giorno, il poliziotto ha raccontato che «una famiglia di rom ha invaso l’alloggio di fianco al mio lo scorso agosto. Un uomo, una donna e tre bambini. Era vuoto da circa sei mesi, dopo il decesso di un anziano. Allora è cominciato l’incubo». Una denuncia articolata e dettagliata, quella del poliziotto, che include tutta una serie di disagi resi noti dall’agente: a partire da come ogni giorno l’uomo debba subire il fastidio di rumori, persone estranee che entrano ed escono dal palazzo, porte d’ingresso perennemente aperte. Una situazione insostenibile che, non a caso, giovedì sera è degenerata facendo rischiare il peggio e scoperchiando un vaso di Pandora che, come riferito dal poliziotto vittima del pestaggio e registrato dal Giornale, contiene, oltre il fatto di «avere occupato l’appartamento», il datopm secondo cui gli occupanti romeni si sarebbero «allacciati in modo irregolare al contatore elettrico. Nel palazzo ci sono molte famiglie regolari con bambini che ogni giorno rischiano soprusi da parte di questi stranieri. Secondo l’agente nel quartiere vi sarebbero anche altri tre nuclei abusivi. Non è raro infatti leggere sui giornali di occupazioni irregolari proprio in via Ovada»…
prima in galera e poi furoi dall’italia con l’oblico di non rientrare per i prossimi 20 anni. basta buonismo