Parla il deputato dei 5S, Sgarbi si addormenta in aula: «Dormivo sereno…»

11 Dic 2018 14:02 - di Giovanna Taormina

«Sì, mi sono addormentato, dormivo sereno… Poi è venuta la collega Savino e mi ha svegliato». “Sorpreso” da foto e diretta streaming mentre dormiva con le braccia incrociate e capo chino sul suo banco al centro dell’emiciclo di Montecitorio, Vittorio Sgarbi confessa candidamente di essere stato vinto dal sonno. Il deputato di Forza Italia è caduto tra le braccia di Morfeo dopo aver ascoltato l’intervento del premier Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles mentre iniziava a parlare il presidente M5S della commissione Politiche comunitarie, Sergio Battelli. Da “vero animale notturno”, come ama definirsi, Sgarbi dice di aver fatto tardi per “colpa di Arrigo Minerbi”, scultore dei primi del Novecento, ferrarese come lui, amico di Gabriele D’Annunzio. Il Vate commissionò all’artista il monumento funebre della madre Luisa e collocò all’ingresso del Vittoriale una versione bronzea della Vittoria del Piave. Nemmeno i commessi e un funzionario d’Aula sono riusciti a destarlo del tutto. Alzata la testa l’esponente forzista è di nuovo crollato. «Non mi sono accorto di niente, ho preso sonno, stanotte ho lavorato fino a tardi con la mia assistente: avevo da scrivere su Minerbi, un grande scultore ora dimenticato…», spiega Sgarbi in Transatlantico, seduto su un divanetto della Camera, sfogliando un catalogo delle opere di Minerbi: «Guardate quanto è bello questo ritratto di Eleonora Duse del 1924…». Tra le opere maggiori di Minerbi, la porta bronzea del Duomo di Milano (la prima da sinistra, con il tema dell’editto di Costantino), l’altorilievo con la Maternità per la Clinica Mangiagalli e alcuni importanti monumenti funerari per il Cimitero Monumentale della città.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *