Orrore senza fine, segregata in cantina, stuprata, schiavizzata: il marito la “vendeva” per 4 €

20 Dic 2018 11:09 - di Chiara Volpi
violenza roma

Un orrore senza fine, quello che arriva dalla Polonia, dove una giovane donna, una moglie, è stata segregata per anni in una cantina, dove veniva violentata dal marito orco, che la schiavizzava anche vendendola ad altri uomini, compresi i suoi fratelli, che potevano abusare di lei per 4 euro.

Segregata in cantina, stuprata, schiavizzata dal marito-mostro

Un orrore senza fine, quello che arriva dalla Polonia, che neppure la condanna a 25 anni di galera inflitti al marito mostro, per interminabili anni aguzzino della moglie ridotta allo stremo delle forze e della resistenza psicologica dopo anni di schiavitù che l’hanno imprigionata in una cantina fredda e buia, divenuta una gabbia più che una prigione, dove belve feroci si contendevano i brandelli della vittima. Un orrore senza fine, quello iniziato nel 2006, nel piccolo villaggio di Parszczyce, nel Nord della Polonia che, secondo quanto raccontato dal Daily Mail e ripreso in queste ore dal sito de Il Giornale, «l’orco, inoltre, si faceva pagare anche dai fratelli per fare sesso con la moglie, venduta per 4 euro a prestazione».

Ora il marito orco è dietro le sbarre: condannato a 25 anni di galera

Un orrore senza fine, quello inferto con crudeltà e in spregio della vita di un essere umano, inflitto senza pietà da un marito che, per anni, ha brutalizzato la moglie imprigionata in uno scantinato, costretta a vivere in condizioni disumane, trattata come nemmeno un animale: legata, affamata, privata persino della possibilità di lavarsi. Un orrore senza fine, terminato solo nell’istante in cui la donna, approfittando di un attimo di distrazione del suo aguzzino, è riuscita a liberarsi,a  scappare e a chiedere aiuto alla madre e alle forze dell’ordine che l’hanno affrancato da quel mostro che la giustizia ha condannato a 25 anni di carcere, infliggendo anche 15 anni dietro le sbarre ai fratelli complici e aguzzini, in quanto carcerieri e stupratori a loro volta…

 

 

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