Nube bianca, boati e scosse: in Sicilia torna l’incubo dell’eruzione dell’Etna (Video)
Una nube bianca di cenere che sale dall’Etna e resta visibile a distanza di diversi chilometri dalla montagna che si staglia fiera e minacciosa sul mare. E poi il boato, un fragore continuo che deflagra assordante nell’aria senza tregua, e sommovimenti evidenti che si rincorrono senza sosta: è l’incredibile scenario immortalato in questo video e provocato dalle oltre 130 scosse sismiche registrate nel Catanese, dove si è verificata un’eruzione del vulcano e dove la terra non smette di tremare e di agitarsi. E dove lo spettro dell’eruzione e l’incubo del terremoto sono tornati a ripiombare i siciliani nella paura…
L’eruzione dell’Etna vista da distanza ravvicinata: l’intreccio di magma e sisma
L’incredibile video che mostra l’enorme nube di fumo che si è alzata dalla montagna evoca a suon di immagini e sonoro lo spettro dell’eruzione vulcanica che torna a minacciare la Sicilia. E del resto, la zona dell’Etna orientale è la stessa in cui questa notte si è registrato un terremoto di magnitudo 4,8: una zona «ad alta attività sismica. Perciò non si possono escludere altre scosse in tempi ravvicinati». È quanto afferma all’Adnkronos Carmelo Monaco, direttore del Dipartimento e professore di geofisica all’Università di Catania. «Siamo in presenza – spiega il professore – di una tipica attività della zona in cui periodicamente movimenti tettonici ed eruzione dell’Etna si alimentano a vicenda. Il tutto parte da un processo tettonico di apertura che richiama il magma la cui fuoruscita crea un disequilibrio nel sistema attivando la faglia e causando il sisma. In genere si tratta di terremoti molto superficiali che hanno la caratteristica di causare danni significativi se rapportati all’entità, ma in un raggio d’azione molto circoscritto». Nella zona, ricorda l’esperto, «sono molti i terremoti registrati negli anni passati e tutti con le stesse caratteristiche. Si tratta sempre di terremoti legati all’attività del vulcano. Una sorta di gioco tra attività vulcanica e tettonica». Fenomeni simili ci sono stati per esempio nel 1875, nel 1914, nel 1919, nel 1931, nel 1984 e da ultimo nel 2002, «quando il 29 ottobre in una giornata si registrarono 5 scosse di terremoto di magnitudo superiore a 4».