Nella strage di Corinaldo morta anche la promessa della ginnastica Asia Nasoni

8 Dic 2018 18:22 - di Marta Lima

La ginnastica italiana, come il resto del Paese, si sveglia nell’incubo. Tra le vittime della tragedia di Corinaldo, vicino ad Ancona, dove hanno perso la vita cinque minorenni (tre ragazze e due ragazzi, tra i 14 e i 16 anni) e una madre di 39 anni che aveva voluto accompagnare la figlia, c’è anche una ginnasta. La quattordicenne Asia Nasoni, tesserata per l’Alma Juventus Fano, era una giovane promessa della ginnastica Artistica femminile. Aveva preso parte alle gare Silver e alla Ginnastica in Festa di Rimini, ma non era stata selezionata per il Torneo delle Regioni in corso a Fermo e Porto San Giorgio, proprio questo week end.

“Faceva ginnastica per passione -ricordano le sue allenatrici- era una ragazzina solare, le volevamo bene tutti. Quando
arrivava in palestra ci correva ad abbracciare. Eravamo come una famiglia. Vederla crescere e migliorare tecnicamente per noi era un motivo d’orgoglio. Avremmo dovuto provare il livello LC, per alzare un po’ il contenuto dei suoi esercizi. Mercoledì scorso non era venuta ad allenarsi per studiare. Faceva il Liceo linguistico. Era amata e benvoluta da tutte le sue amiche e compagne. Siamo distrutti”.  Non avendo impegni agonistici la piccola Asia aveva deciso di assistere al concerto di uno degli idoli giovanili del momento, il trapper Sfera Ebbasta.

La campionessa italiana Vanessa Ferrari ha voluto essere vicina alla famiglia della sua amica scomparsa: “La tragedia di Ancona mi ha colpito molto, ho saputo della scomparsa della ragazza qui al Gran Prix dove è stato osservato un minuto di raccoglimento per lei e le altre vittime di questa tragedia. Sono dispiaciuta moltissimo e sono vicina alla
famiglia di Asia”.

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