Meloni insultata da Toscani, solidarietà del centrodestra. FdI: «Parole ignobili»

4 Dic 2018 18:28 - di Federica Parbuoni

Tutta Fratelli d’Italia, e non solo. In molti nel centrodestra hanno voluto esprimere solidarietà a Giorgia Meloni, oggetto da parte di Oliviero Toscani di insulti di stampo sessista e lesivi della dignità delle persone con disturbi psichici. Dal capogruppo alla Camera del suo partito, Francesco Lollobrigida, all’ex ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna, tutti hanno sottolineato la bassezza delle parole usate dal fotografo, che ha definito la leader di FdI, tra l’altro, «brutta» e «ritardata». Molti, poi, hanno notato il silenzio del fronte femminista e della sinistra sempre pronta a dirsi femminista, che in questo frangente sembrano essere stati “distratti”.

«A nome mio e del gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera voglio esprimere solidarietà al presidente Giorgia Meloni per le ignobili parole a lei rivolte da Oliviero Toscani», ha detto Lollobrigida, sottolineando che «è sempre più disgustoso il disprezzo antropologico della sinistra radical, e nemmeno più così chic, che si sciacqua la bocca con slogan conformisti e tardo femministi salvo poi vomitare odio, razzismo e sessismo politico contro chi, come Giorgia Meloni, non fa parte della sua violenta tribù. Per fortuna in via di estinzione». Di dichiarazioni «ignobili e inqualificabili» ha poi parlato il capogruppo al Senato, Luca Ciriani, anche lui domandandosi che fine abbiano fatto «le femministe della sinistra sempre in servizio permanente». È stato poi Ignazio La Russa a sottolineare che «nessuno meglio di Toscani incarna il fallimento del marxismo e il prototipo dell’odierno post comunista del Pd», mentre Fabio Rampelli ha detto che «Toscani ha fatto oggi la sua migliore fotografia della nuova sinistra contemporanea, comunisti col Rolex incafoniti dalla marginalità politica e sociale». E, ancora, solidarietà a Meloni è arrivata dai parlamentari Stefano Bertacco, Maria Cristina Caretta e Maria Teresa Bellucci, mentre il senatore Giovanbattista Fazzolari ha ricordato i tempi in cui era capo della segreteria tecnica del Ministro della gioventù e si presentò «un Toscani scodinzolante» che si aggirava «come un mendicante nei corridoi del ministero in cerca di sostegno, anche economico, del ministro Meloni». «Sostegno che non arrivò per la pochezza, la fumosità e l’onerosità dei progetti proposti. Chissà se tanta ostilità – si è chiesto Fazzolari – deriva da quel (giustissimo) rifiuto».

Numerose manifestazione di solidarietà, però, sono giunte a Meloni anche al di fuori del suo partito, in quello che si è trasformato in una sorta di tweetstorm molto partecipato anche da utenti “comuni” del social. Per Mara Carfagna «le parole che Oliviero Toscani ha rivolto a Giorgia Meloni sono inqualificabili, orrende». Per questo l’ex ministro delle Pari opportunità ha chiarito di aspettarsi «come tutti, che chieda scusa a lei e alle persone che ha offeso con le sue espressioni sprezzanti». «So che ci vuole ben altro per metterla a tacere», ha poi aggiunto l’esponente di FI parlando di Meloni. Sul caso si sono espresse anche le capogruppo azzurre di Camera e Senato, Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini, stigmatizzando le parole del fotografo. «È inquietante che un uomo di cultura non sappia distinguere tra diritto di critica e libero insulto», ha detto Bernini, alla quale si è unita Annagrazia Calabria, parlando di «parole cariche di odio umano e sociale». «Così non va!», ha tuonato poi il governatore della Liguria Giovanni Toti, mentre Raffaele Fitto si è detto «indignato», aggiungendo di provare «vergogna per chi, come Toscani, si fa paladino della giustizia e dell’equità sociale e poi rivela il suo odio e il suo razzismo verso chi non la pensa come lui».

 

Commenti

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  • Giuseppe Tolu 6 Dicembre 2018

    La Meloni brutta ? Senza contare tutte le altre castronerie che ha raccontato, ma ti sei guardato allo specchio? No, forse no, non credo che i cavernicoli abbiano qualche cosa dove rispecchiarsi, al lume di lampada al petrolio poi, e con tutte quelle pulci …