Meloni: «I sovranisti non potranno mai accettare il reddito di cittadinanza»

14 Dic 2018 20:27 - di Redazione

«La differenza tra sovranisti e populisti, per me, è che i sovranisti dicono “prima l’Italia” e si pongono l’obiettivo di costruire qualcosa per il futuro mentre i populisti dicono ‘prima gli italiani’ e pensano al qui ed ora. È per questo che un sovranista non potrà mai essere d’accordo con un provvedimento che guarda all’immediato come il reddito di cittadinanza, che non crea lavoro ma serve solo a mantenere disoccupati i disoccupati. E che non crea nulla per il futuro”. È quanto ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso del confronto “Sovranismo vs populismo” organizzato da FdI con il sottosegretario Giorgetti in corso al Senato..

“Capisco le parole di Giorgetti sul premier Conte ma dire che sta ‘tenendo duro’ quando al primo ‘buh’ della Commissione europea si è rinunciato a 0,4 punti di sforamento del deficit, insomma, è un po’ forte”. Lo ha detto la leader Fdi, Giorgia Meloni, al termine di un convegno a palazzo Giustiniani, replicando al giudizio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio sul premier nella trattativa con Bruxelles sulla manovra. “Mi pare -ha aggiunto- che il governo stia facendo retromarcia e purtroppo non poteva andare diversamente: il tema nobilissimo di uno scontro, di un’alzata di testa dell’Italia rispetto alla Commissione europea, per il quale il governo ha sempre avuto il sostegno di Fratelli d’Italia, meritava, però, una manovra diversa”.

 

Commenti

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  • Mario Mastroianni 16 Dicembre 2018

    Cara Meloni, sono un sovranista dai tempi in cui al liceo studiavo Rousseau e le sue idee all’avanguardia e sono a favore del reddito di cittadinanza perchè com’è stato formulato si tratta di una semplice inversione dell’onere della ricerca del lavoro che viene “scaricata” (per responsabilizzarli verso i cittadini autoctoni poveri) dal basso all’alto direttamente agli enti locali tramite il potenziamento dei centri per l’impiego: è sacrosanto avere un piccolo sussidio (che non toglie nulla agli imprenditori!) durante i mesi che ci vogliono alla maturazione dell’offerta di lavoro, ed è sacrosanto che le persone lavorino il più vicino possibile al luogo di residenza, perciò se tu e Giorgetti volete tornare al centrodestra con Berlusconi, sappiate che se la Lega scarica il M5S non basterà da solo il consenso conquistato meritoriamente da Salvini (anche andando contro gente come Brambilla che voleva impedire l’aumento delle pensioni minime e annacquare “quota 100”) a ridarvi il governo, siate responsabili e rendetevi conto che senza una politica di temporanea assistenza sociale alle fasce più deboli della popolazione italiana (stranieri esclusi, perchè va disincentivato il loro arrivo) nessun governo può permettersi di agire!

  • luciano 15 Dicembre 2018

    Brava Giorgia!!!! E’ un pensiero che non fa una piega

  • sergio 15 Dicembre 2018

    sono pienamente d’accordo con te, arrivati a oggi (peggio di così non potremmo cadere più in basso) bisogna far tornare in sé salvini e cacciare 5stelle altrimenti ci portano veramente alla ROVINA- W ITALIA

  • MICHELE RICCIARDI 15 Dicembre 2018

    15 Dicembre 2018 — Oddio anche Giorgia Meloni è contraria a mettere le mani su: sprechi, ruberie, privilegi inauditi, arricchimenti illeciti e insulti alla miseria! Quindi, non solo “il governo del cambiamento”! Se la vergogna non esiste più, cosa dire, cosa fare…