Mafia nigeriana, Salvini zittisce Spataro: «Parla a sproposito, vada in pensione»
«Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell’Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti». Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini, replica al procuratore di Torino, Armando Spataro, che lo aveva accusato di aver gioito, pubblicamente, per una retata di mafiosi nigeriani danneggiando così le indagini.
«Qualcuno – aggiunge – farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo di Torino è stanco – sottolinea Salvini – si ritiri dal lavoro. A Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato. Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell’ordine».
Spataro, in una nota, aveva criticarto le modalità con cui il ministro dell’Interno con un tweet aveva diffuso una notizia in cui si affermava, tra l’altro, che ”..non solo, anche a Torino altri 15 mafiosi nigeriani sono stati fermati dalla Polizia”. Secondo il procuratore il tweet rischiava di compromettere l’operazione ancora in corso e per questo auspica che il ministro dell’Interno, in futuro ”eviti comunicazioni simili o voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso”. Ma critiche erano arrivati anche sull’indicazione della nazionalità degli arrestati, nigeriani…