L’influenza colpisce a raffica, troppo bassa la copertura vaccinale: meno del 50%
Non si ferma l’influenza. Anzi, aumenta. Il numero degli italiani colpiti ha superato quota 814mila. Il picco si attende dopo Natale, con il ritorno a scuola dei bambini. Ma anche le feste e le occasioni di incontro contribuiranno a diffondere l’epidemia. «Il tasso di vaccinazione resta ancora troppo basso. Siamo a meno del 50%, quando per poter godere dei benefici di massa si dovrebbe toccare il 90%». A rilevarlo è Fausto Baldanti, Università degli Studi, Irccs Policlinico di Pavia, e componente del direttivo Amcli (Associazione microbiologi clinici italiani), in occasione della sessione del Congresso nazionale Amcli di Rimini, dedicata alla previsione della stagione influenzale. Lo scorso anno l’influenza si è rilevata particolarmente aggressiva – ricorda l’Amcli in una nota – provocando un elevato numero di decessi non solo tra pazienti cronici e anziani ma, inaspettatamente, anche in categorie fino a oggi ritenute meno critiche, come persone in sovrappeso, donne gravide, 40-60enni. La specifica natura del virus, tra i più mutanti