“L’infinito” di Leopardi torna a casa: il manoscritto va a Recanati ed è boom
È una delle poesie più amate della letteratura italiana, studiate a scuola, amate sui banchi di scuola, impresse nella memoria di tutti. Una poesia che ha avuto la forza di sfondare anche tra i giovanissimi sui social. “L’Infinito” di Giacomo Leopardi è tornato a casa, il manoscritto è a Recanati (Macerata). E il suo rientro nel borgo natio del grande poeta dà il via alle celebrazioni nazionali per il bicentenario della stesura del celebre idillio (1819). L’autografo, proveniente dal vicino Comune di Visso, sarà al centro del progetto “Infinito Leopardi”, un evento lungo un anno tra mostre, spettacoli, conferenze e pubblicazioni. La prima parte delle celebrazioni, da venerdì 21 dicembre fino al 19 maggio 2019, vedrà la realizzazione di due sezioni espositive.
La riscoperta del patrimonio culturale di Leopardi
La prima, a cura di Laura Melosi, direttrice della Cattedra Leopardiana presso l’Università degli Studi di Macerata, dal titolo “Infinità/Immensità. Il manoscritto”, vedrà la riscoperta del patrimonio leopardiano dei manoscritti di proprietà del Comune di Visso, attraverso la rilettura attenta di essi e la loro esposizione straordinaria a Villa Colloredo Mels insieme all’autografo de “L’Infinito”, cuore simbolico del progetto. Strumenti multimediali ne accompagnano la visione,