L’affondo di Marine Le Pen, tra rabbia e dolore: espellere tutti gli stranieri schedati con la “S”

12 Dic 2018 11:25 - di Filomena Auer

L’identikit di Cherif C. il killer che ha ucciso a sangue freddo sparando all’improvviso tra le bancarelle di un mercatino di Natale di Strasburgo, è quello classico del lupo solitario che può trasformarsi da cellula dormiente in terrorista in azione nel giro di poco. Lo sfondo in cui si mimetizza e si nasconde il terrorista in fuga, di origini nordafricane, ma nato e cresciuto nella città francese di confine, è quello della dimensione anonima almeno quanto pericolosa delle seconde generazioni di stranieri trapiantati nelle banlieu d’oltralpe, vere polveriere e fortini pronti all’attacco, quella dei figli di immigrati che trovano nell’estremizzazione religiosa – e nelle sue traduzioni sanguinarie sul campo – l’unico modo per esprimere l’odio e l’estraneità dalla realtà sociale in cui sono nati e vissuti, ma in cui non si sono evidentemente mai riusciti a riconoscere e integrare. Con tutto questo alle spalle e forte di illustri e tragici precedenti, il terrore è tornato in scena in Francia e nel cuore dell’Europa per mano dell’ultimo “odiatore”, l’ultimo terrorista radicalizzato che dal ghetto di rancore in cui si è nutrito di violenza e spirito di vendetta contro chi l’ha accolto e nei confronti del quale non vuole e non sa interagire e integrarsi. l’unico modo di affermare la propria presenza per persone come Anis Amri, Abdelhamid Abaoud, e Cherif C. è quella dell’eclatante gesto di terrore e morte compiuto in nome dell’integralismo islamico e contro il nemico occidentale alla cui ombra si è vissuti fino al giorno prima della strage. e allora, è per tutti gli estremisti come loro, non per niente schedati con la “S”, la lettera scarlatta che indica il sospetto e la pericolosità del soggetto radicalizzato e monitorato, che a 24 ore dalla strage Marine Le Pen chiede  l’espulsione dalla Francia degli stranieri sospettati e sorvegliati perché schedati con la lettera che indica la “sicurezza dello stato”.

Marine Le Pen: espellere tutti gli stranieri schedati con la “S”

«Negli schedati “S” ci sono stranieri e francesi. Se almeno espellessimo gli stranieri, avremmo a disposizione mezzi supplementari per sorvegliare quanti hanno nazionalità francese!», ha dichiarato poco fa la leader di Rassemblement  National su France2. Secondo la leader francese Marine Le Pen, e secondo quanto da lei sostenuto in queste ore e ripreso, tra gli altri, dal sito di Rainewes, il governo parigino «a monte, non prende le misure necessarie» per lottare in modo efficace contro il fondamentalismo islamico. All’indomani del nuovo attacco a Strasburgo, per cui viene valutata, per ora senza conferme, la pista terroristica, la presidente di Rassemblement National, è tornata dunque a chiedere l’espulsione dei “fiché S” stranieri, schedati e all’attenzione primaria delle forze dell’ordine come elementi potenzialmente pericolosi. Come lupi solitari, cani sciolti, cellule dormienti, pronti ad agire. «Non si fa tutto nella lotta al fondamentalismo islamico poiché il terrorismo in realtà non è che il braccio armato di tale ideologia», ha ribadito con forza la Le Pen a France 2, sottolineando che «tale ideologia mortifera, mortale, ha fatto 250 morti in dieci anni»; e ribadendo che, la guerra del terrore è la guerra dell’Islam radicalizzato contro l’Occidente. Una guerra che non consente di abbassare la guardia. Mai.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • MGRMODA di Mauro garlaschelli 13 Dicembre 2018

    …identica decisione politica per l’ITALIA…

  • Lisetta 13 Dicembre 2018

    Si dovrebbe fare anche in italia. Già tutti quelli che ci possono danneggiare e che costano ai nostri cittadini