Il ministero ai medici: «Scrivete le ricette in bella grafia, meglio lo stampatello»

18 Dic 2018 12:48 - di Redazione

Stop alle ricette illeggibili. Stop a quei geroglifici incomprensibili che neppure i farmacisti esperti riescono a decifrare. A chi non è mai capitato di rimanere interdetto leggendo una ricetta scritta dal proprio medico? Dalla grafia non leggibile a sigle e simboli per la posologia non proprio chiari. Ora arrivano le raccomandazioni del ministero della Salute – a partire dall’indicazione a usare lo stampatello in caso di prescrizioni a mano – per «prevenire gli errori in terapia conseguenti all’utilizzo di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli (non standardizzati) e promuovere l’adozione di un linguaggio comune tra medici, farmacisti e infermieri». Sebbene questo tipo di alfabeto «sia prassi comune durante la gestione del farmaco in ospedale e sul territorio – ricorda il ministero nella nota pubblicata sul sito – può causare errori e danni ai pazienti».

Ricette, le raccomandazioni del Ministero

«Una brutta grafia può rendere difficile la comprensione di una prescrizione e causare errori nella dispensazione e nella somministrazione di una terapia farmacologica. La prescrizione, tuttavia,

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