Grillo indecoroso: «Berlusconi non è riuscito neppure ad andare a puttane»
Beppe Grillo getta la maschera e dal suo blog, il fondatore del M5s, torna alla sua cifra stilistica preferita, l’insulto, la volgarità, la parolaccia, la denigrazione del pubblico e del privato dell’avversario. Il suo bersaglio odierno e Silvio Berlusconi: «E’ vero, un ex badante disarcionato, senza cavallo e senza partito, che si sbraccia affannosamente per stare a galla, è un po’ triste. Vederlo agitarsi astioso per richiamare i suoi ex alleati in fuga, offendendo ancora il Movimento, muove anche i più duri di cuore. Ok, a questo giro non siamo neppure capaci di pulire i cessi, questa è la sentenza ultima che sibila da dietro il cerone; sebbene il primo pensiero vada a quelle povere latrine, viene da chiedersi: da dove proviene questa ossessione per i cessi dell’ex badante? Ndr: prima di nipoti apolidi e poi di anziani a Cesano Boscone».
L’ira è pessima consigliera: a Grillo non è andata giù la considerazione di Berlusconi contro i grillini che, secondo il suo giudizio, considerato l’operato di governo, non sarebbero neanche in grado di «pulire i cessi». Il comico aveva il dente avvelenato e così ha cominciato a sparare con gli argomenti più beceri, non sapendo rispondere con argomenti adeguati. Aggiungendo altro facile fiele, riesuma la vicenda di Ruby: «Riguardo la nipote minorenne era certamente ispirato da un’incontenibile generosità e per i vecchietti di Cesano deve essersi trattato di un pentimento, di una gradazione possibile soltanto per chi è stato unto dal Signore – prosegue il comico -. Coraggio… a 77 anni badare agli anziani invece che alle minorenni deve aver rappresentato il coronamento del sogno di un uomo davvero unico, qualcosa che le future generazioni tenteranno certamente di imitare, un sex symbol funambolicamente estremo».
Un crescendo triste: «Siamo consapevoli che la sua biografia, in parte sotto gli occhi di tutti, impedisce di ricevere come offese i suoi ultimi apprezzamenti nei confronti del Movimento; detto da un Tycoon che non è riuscito neppure ad andare a p*** (quella è la definizione esatta) senza coinvolgere un’intera nazione può essere accolto soltanto come il rinculo di uno sfogo». Ma Grillo non fa ridere nessuno. Che tristezza.