Gli comunicano l’espulsione: il clandestino aggredisce gli agenti e si lancia contro una vetrata

7 Dic 2018 16:59 - di Redazione

Non c’ha pensato un secondo a scagliarsi violentemente con la testa contro una porta a vetri della questura dove gli era stato appena notificato il provvedimento d’espulsione dall’Italia. Non ci ha pensato e, di botto, si è scaraventata contro quel muro di vetro rischiando di farsi seriamente del male e di farne a chi gli stava vicino. Non ci ha pensato, eppure, l’uomo in questione, un clandestino di origini marocchine di 24 anni, irregolare in Italia è stato fermato e portato in Questura in quanto trovato in possesso di alcune dosi di sostanze stupefacenti.

Pusher marocchino fermato dopo un inseguimento

Un pusher, insomma, che per fortuna gli agenti da lui aggrediti hanno saputo contenere prima che la situazione degenerasse ulteriormente e prima che, oltre a far del male a se stesso o a qualcun altro, lo spacciatore straniero devastasse gli uffici della polizia che lo aveva appena preso in consegna. L’episodio, accaduto a Bergamo a riferito da il Giornale in queste ore, si è verificato nella tarda serata di martedì 4 dicembre quando, intercettato il pusher nell’esercizio delle sue funzioni, gli agenti lo hanno bloccato dopo un breve inseguimento, durante il quale il fuggiasco ha tentato di seminare i poliziotti, prima, e di fermarli cercando di colpirli in tutti i modi, poi.

Alla notizia dell’espulsione si lancia su una porta a vetri

Il giorno successivo, quindi, condotto in questura per rispondere delle accuse a lui addebitate – peraltro, durante una prima perquisizione, addosso all’uomo erano stati trovati anche 240 euro, probabilmente frutto dello spaccio della sera prima –  il 24enne marocchino è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per violenza e resistenza a pubblici ufficiali. Quando poi, negli uffici del settore immigrazione, gli è stato comunicato che sarebbe stato espulso immediatamente dall’Italia, l’uomo è completamente impazzito, fino ad arrivare a dare in escandescenze lanciandosi di testa contro la porta a vetri.

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