Germania, bambino escluso dalla scuola perché figlio di un deputato di destra
In Germania da giorni non si discute di altro, dopo che il quotidiano Berliner Zeitung ha svelato la notizia dell’avvenuta esclusione di bambino da una scuola privata perché il padre dell’alunno è un deputato dell’Afd, il partito di estrema destra tedesco, il cui nome però resta coperto dal riserbo. Tutto ciò accade in una scuola steineriana tedesca che si ispira alla metodologia di Rudolf Steiner, pedagogista e filosofo, fondatore dell’antroposofia, della medicina antroposofica o steineriana e della pedagogia Waldorf stessa.
La decisione – secondo quanto racconta il Corriere della Sera, è stata criticata duramente da Sandra Scheeres, responsabile socialdemocratica dell’Istruzione nel governo del Land, che ha subito investito della questione il Comitato di controllo sulle scuole private: «Persone di tutte le opinioni politiche devono poter mandare i figli nelle nostre scuole», ha detto il portavoce Dieter Hardorp, richiamandosi alla Dichiarazione di Stoccarda del 2007, con cui l’organizzazione professa di rifiutare ogni tipo di discriminazione.
Anche in Italia le reazioni non si sono fatte attendere: «L’esclusione di un bambino da una scuola è sempre spiacevole e criticabile, dopo di che, essendo una scuola privata con un suo indirizzo educativo, può anche respingere un’iscrizione. Penso magari alle scuole cattoliche che hanno un indirizzo educativo religioso. Comunque sarebbe stato meglio accettare l’iscrizione e poi eventualmente contestare fatti, opinioni senza ragionare a prescindere», dice il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
«I bambini hanno dei diritti che devono essere indipendenti dal comportamento dei genitori, al di là delle ragioni», commenta anche il deputato del Pd Emanuele Fiano. «Non conosco la vicenda ma sono sempre dell’idea che non si possa far ricadere sui bambini nessuna opinione dei genitori e nessuna responsabilità dei genitori – aggiunge Fiano – I bambini sono innocenti di qualsiasi cosa abbiano fatto i genitori, come anche nel caso di Lodi».
Infine la senatrice a vita Liliana Segre: «Questa mattina leggendo la notizia ho pensato ‘povero bambino, è sfortunato doppiamente: prima perché è figlio di un deputato di estrema destra e poi proprio perché respinto da una scuola Steineriana. Mi fa molta pena il bambino, perché senza colpa sconta colpe di altri», ha aggiunto.