Corinaldo, Sfera Ebbasta rompe il silenzio: «Sono stravolto». E scatena la rissa
«Tutto quello che è successo mi ha stravolto, sapere che tutte quelle persone erano lì per me, per divertirsi insieme a me, non mi dà pace». A 10 giorni dalla tragedia di Corinaldo, Sfera Ebbasta torna sui social con un lungo messaggio in cui si mostra addolorato e che scatena le reazioni più disparate, tra chi lo osanna e chi invece lo critica per i suoi testi e la sua presunta ipocrisia.
IL MESSAGGIO DI SFERA
«Sono stati giorni di silenzio e riflessione, anche per me – scrive il trapper su Instagram – Non è facile trovare le parole giuste, non esistono parole giuste per descrivere il dolore che questa tragedia ha creato». «In questi giorni ne ho sentite di ogni, anche contro di me, ma non è mia intenzione esprimermi sulle cattiverie che ho dovuto ascoltare, purtroppo si commentano da sole – continua l’artista – Tutto ciò che ho provato e che provo, tutto quello che sto facendo e che ho in mente di fare rimarrà privato. Porterò per sempre nel cuore e sulla mia pelle il ricordo di queste persone». Infine un messaggio ai suoi cari: «Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, i miei amici e tutti i fan che mi sono stati vicini in questi giorni – sottolinea Sfera Ebbasta – Il 2018 è stato un anno pieno di emozioni per me e tutto questo non sarebbe stato possibile senza di voi, grazie davvero! Ci si vede ai concerti in giro per l’Italia, sono pronto per affrontare questo 2019 con ancora più grinta. e passione di prima».
LE REAZIONI
I commenti, centinaia in poche ore, sono in gran parte di fans che lo adorano a prescindere dai suoi pensieri più o meno profondi. Non manca il “satanista” che collega il testo di un suo pezzo in cui c’è il numero 6, con il numero dei morti della “Laterna azzurra” ovviamente in chiave diabolica. Tra risse verbali e insulti, c’è anche un duello a distanza tra due genitori, una “mamma” che difende Sfera e un padre che invece lo critica. «Io sono una mamma che cerca di entrare nel mondo delle proprie figlie x capirlo, e non giudicarlo, ho contestato moltissimo con le persone che invece di rispettare un dovuto silenzio, hanno sproloquiato non solo contro te ma anche contro i genitori dei ragazzi e credimi leggere… puntare il dito su un ragazzo solo perché non piace la sua musica o perché secondo alcuni non sei di buon esempio mi è sembrato troppo…». Un papà, invece, commenta così: «Ho 3 figli che ascoltano tutt’altro. Forse alcuni della mia generazione hanno sbagliato ma voi ragazzi potete essere migliori per possibilità, informazione, cultura, ecc. Venerare un idiota così che vi prende per il culo no, mi da fastidio e sdogana la cultura che la donna è solo un oggetto, da lì aumentano i brutti pensieri verso le povere ragazze….».