Corinaldo, i funerali di Emma (14 anni). E si scopre che la Lanterna Azzurra era senza assicurazione

13 Dic 2018 15:46 - di Redazione

Si sono svolti stamane, nella chiesa del Portone di Senigallia, i funerali di Emma Fabini, 14 anni, una delle sei vittime della strage nella discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona. “Siamo qui per un grande gesto di ringraziamento, per la vita di Emma, per una richiesta di sostegno per i suoi cari, i suoi familiari – ha spiegato il parroco durante l’omelia -. La vita di Emma non smette di generare vita e questo vale per chi crede nella resurrezione, ma anche per chi non crede è la dinamica del seme che muore e che dà la vita”. Domani alle 15 si terranno i funerali di Daniele Pongetti, 16 anni, sempre a Senigallia e alla stessa ora ma a Marotta ci saranno quelli di Asia Nasoni, 14 anni. Sono previsti per sabato alle 9 nel duomo di Senigallia i funerali di Eleonora Girolomini, 39 anni.

I giovani feriti al momento ricoverati sono diventati intanto sei, in quanto un paziente è stato dimesso nel tardo pomeriggio di ieri. Tre pazienti sono ancora nelle terapie intensive, uno solo in ventilazione assistita ma sveglio. Tutti mostrano segnali di progressivo miglioramento. Al momento per tutti e tre i pazienti la prognosi è riservata.

Sul fronte delle indagini è stato rimesso in libertà ma resta indagato il 17enne sospettato di aver spruzzato lo spray urticante dentro la Lanterna Azzurra e accusato di omicidio preterintenzionale plurimo. Gli altri indagati sono  Francesco Bartozzi (29 anni), Carloantonio Capone (30 anni), Quinto Cecchini (62 anni), Alberto Micci (64 anni), Mara Paglialunga (60 anni), Letizia Micci (37 anni) e Marco Micci (34 anni). Per loro il pm Paolo Gubinelli ipotizza il reato di concorso in omicidio colposo plurimo. Si tratta dei responsabili della gestione del locale Lanterna Azzurra e dei proprietari dell’immobile.

Un altro particolare rende la vicenda ancora più desolante: i gestori del locale, come rivela il Corriere della Sera, non avrebbero sottoscritto alcuna polizza assicurativa per la responsabilità civile in caso di danni alle persone. La polizza non è obbligatoria per legge ma nel mondo dello spettacolo è una prassi abituale. Sarà difficile quindi ottenere i risarcimenti dovuti per la tragica serata.

 

 

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