Congedo di maternità, cambiano le regole: ecco tutte le novità in arrivo
È stato ribattezzato “maternità agile”, il nuovo schema del congedo per le neomamme lavoratrici, e ruota tutto intorno ad una novità: le future mamme saranno al lavoro fino al nono mese di gravidanza, posticipando a dopo il parto i 5 mesi di congedo. Questo il fulcro del cambiamento varata con la manovra, uno degli emendamenti approvati in commissione Bilancio alla Camera, che ieri ha concluso i lavori e dato mandato ai relatori, Silvana Comaroli e Raphael Raduzzi, di riferire in Aula su un maxiemendamento. L’esame partirà stasera mentre il governo dovrebbe porre la fiducia già giovedì. Dunque, previa autorizzazione del medico, le future mamme che lo vorranno potranno lavorare fino al nono mese e far slittare i cinque mesi di congedo obbligatorio a dopo la nascita del bebé. Il nuovo schema, come anticipato ribattezzato “maternità agile”, è «in alternativa» allo schema tradizionale che impone la sospensione dall’attività lavorativa nei due mesi prima del parto e nei 3 successivi o 1 mese prima e nei 4 successivi, noto come “maternità flessibile”. E allora, ecco di seguito, riassunto in un esaustivo schema, spunti saldi delle novità del congedo di maternità.
Maternità agile: ecco le novità in arrivo
1) Al lavoro fino al parto. Previa autorizzazione del medico, le future mamme che lo vorranno potranno lavorare fino al nono mese e far slittare i cinque mesi di congedo obbligatorio a dopo la nascita del bebé. Il nuovo schema, ribattezzato maternità “agile”, è «in alternativa» allo schema tradizionale che impone la sospensione dall’attività lavorativa nei due mesi prima del parto e nei 3 successivi o 1 mese prima e nei 4 successivi (“maternità flessibile”).
2) Bonus asili nido. Sale da 1.000 a 1.500 euro annui e viene esteso fino al 2021 il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati. A partire dal 2022 il bonus sarà determinato, nel rispetto del limite di spesa programmato e comunque per un importo non inferiore a 1.000 euro su base annua con Dpcm da adottare entro il 30 settembre 2021 alla luce del monitoraggio previsto per la misura.
3) Cinque giorni di congedo per il papà. Nel 2019 i papà avranno diritto a 5 giorni di congedo per la nascita dei figli. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al ddl bilancio che proroga al prossimo anno la misura e aggiunge un giorno, rispetto al 2018.