Confessa ai genitori di essere gay: loro lo torturano a morte. Aveva solo 10 anni
Una vicenda agghiacciante, quella che arriva dall’altra parte dell’oceano. Una storia che, nel mescolare aberrazione e violenza, crudeltà e sadismo, ha sacrificato la vita di un bambino di appena 10 anni, torturato e ucciso dalla madre con la complicità del suo compagno, per aver confidato di essere gay.
Confessa ai genitori di essere gay
Chissà, forse il piccolo nutriva pulsioni sessuali per bambini del suo stesso sesso e aveva avuto l’ingenuità di confidarsi con i suoi aguzzini. Magari era semplicemente confuso e scambiava per sentimenti, curiosità e dubbi. Difficile dirlo: fatto sta che il semplice approccio alla questione è costato caro al bambino, seviziato, torturato, ucciso dagli orchi con cui conviveva. Una sofferenza inflitta nel tempo, ha ricostruito e poi argomentato il medico legale californiano che, se possibile, ha ulteriormente elevato all’ennesima potenza un orrore già indicibile.
Loro lo torturano fino a ucciderlo di sevizie
Già perché l’autopsia sul cadavere della piccola vittima, ha fatto sì che fossero riscontrati – come riporta, tra gli altri, il sito de il Giornale sulla vicenda sulla vittima «numerosi lividi, tagli, cicatrici e bruciature su tutto il corpo, oltre che un fisico in evidente stato di denutrizione». Un massacro quotidiano, quello inferto al ragazzino da chi l’ha ucciso giorno dopo giorno e – come riferisce FanPage – da «chi gli ha spento sigarette sul volto, lo ha picchiato continuamente, lo ha lasciato senza cibo né acqua e gli ha impedito di andare in bagno». Fino al 21 l 21 giugno scorso, quando il piccolo è morto in un ospedale di Los Angeles per tutta la ferocia metodica e costante, subita per mano dei suoi assassini.
Che razza di gentaglia è questa, vedere di capirlo e aiutarlo no eh?