Bimba morta fuggita verso il Messico, la Casa Bianca: «Non abbiamo colpe»

15 Dic 2018 10:18 - di Alessandra Danieli

«Può l’amministrazione assumersi la responsabilità per un padre che porta un figlio a piedi attraverso il Messico per entrare nel nostro Paese? No». Così un portavoce della Casa Bianca ha difeso l’operato delle guardie del Border Patrol e la politica del pugno di ferro anche contro chi cerca di attraversare il confine con bambini, di fronte alle polemiche esplose dopo che la una bambina di 7 anni del Guatemala è morta dopo essere stata fermata, insieme al padre, nel deserto del New Mexico. Una «situazione orribile e tragica», ha ammesso Hogan Gidley, viceportavoce della Casa Bianca, affermando che la morte della bambina poteva essere al 100% evitata e incolpando l’irresponsabilità del padre che l’ha esposta ad un viaggio così pericoloso.

Nel mirino anche i democratici, che si rifiutano di approvare il budget chiesto da Donald Trump per la costruzione del Muro, definito «una legge di buon senso per disincentivare le persone» a cercare di attraversare il confine. La Casa Bianca cerca così di replicare alle nuove critiche rivolte, anche al Congresso, contro le nuove politiche del dipartimento di Sicurezza Interna per la detenzione di migliaia di migranti minorenni. Il dipartimento intanto ha fatto sapere di avere avviato un’inchiesta interna per verificare se gli agenti responsabili della detenzione della bambina abbiano seguito i regolamenti.

Si aspettano anche i risultati dell’autopsia per accertare le cause della morte della bambina, avvenuta l’8 dicembre ma resa nota al pubblico solo molti giorni dopo dai media. La piccola era stata fermata con il padre e un altro centinaio di migranti nei pressi del valico di Antelope Wells, in New Mexico, e dopo essere stata trattenuta per alcune ore in una base operativa era stata poi trasferita in autobus al Lordsburg Border Patrol station. Arrivata al centro di detenzione per migranti, la bambina, ha la  febbre molto alta e iniziato ad avere le convulsioni, viene quindi trasferita in elicottero in un ospedale di El Paso dove la piccola è morte per un infarto. Secondo le prime valutazioni dei medici, la bambina non ce l’ha fatta per le conseguenze di una grave disidratazione e choc settico.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *