Vogliono evitare l’espulsione del dl sicurezza, 50 migranti fuggono dal centro: spariti da ore

11 Nov 2018 12:04 - di Martino Della Costa

Vogliono evitare l’espulsione, scongiurare il rimpatrio coatto previsto dal dl sicurezza e continuare usufruire dell’ospitalità del Belpaese, nonostante ogni giorno la cronaca registri rivendicazioni, proteste e denunce da parte degli extracomunitari che lamentino l’inadeguatezza delle strutture in cui vengono accolti e la qualità dei servizi a loro destinati (dai pasti non sempre di loro “gradimento”, ai ritardi con cui vengono elargite diarie e ricariche telefoniche). E così, come riportato in queste ore da Il Giorno e Il Giornale, 50 migranti fuggono dal Cas (Centro di accoglienza straordinaria) di via Corelli e, riversatisi nelle strade di Milano, nel giro di poche ore diventano irreperibili.

Milano, temono l’espulsione prevista dal dl sicurezza: 50 migranti fuggono dal centro

Dunque, prima dell’avvio del decreto sicurezza; per essere certi che il rispetto della norma non li investa irreversibilmente, 50 migranti fuggono dal centro d’accoglienza milanese e si danno alla macchia diventando, nel giro di poche ore, introvabili (almeno per il momento). «Avevano paura di essere espulsi e hanno preferito allontanarsi», scrive il quotidiano diretto da Sallusti, aggiungendo poi, secondo quanto riferito da Baudouin Ndjali, «dipendente della società francese Gepsa che gestisce il centro assieme all’associazione culturale di Agrigento Acuarinto e delegato della Filcams-Cgil», che all’interno della struttura sono rimaste comunque «circa 370 persone», mentre almeno «una cinquantina sono già andate via spontaneamente», laddove non è chiaro quell’andate via a cosa corrisponda esattamente. E infatti, a stretto giro dal centro aggiungono: «Non sappiamo dove si trovino attualmente. Avevano paura di essere espulsi e hanno preferito allontanarsi, finendo sulla strada». Come spiegato da Il Giorno infatti, tempestivo nel dare la notizia della “fuga di gruppo”, «il Cas di via Corelli si trasformerà il 15 novembre in un Centro di permanenza e rimpatrio, dove verranno trattenuti i clandestini in attesa dell’espulsione. Così è iniziato l’esodo dei migranti», commentato polemicamente nelle ultime ore con le recriminazioni di lavoratori del centro e sindacalisti, che si sono detti preoccupati per il futuro della struttura. Di contro, deciso a proseguire con le determinazioni prese e pronto ad andare avanti con il provvedimento sicurezza, il ministro dell’Interno Matteo Salvini proprio poco fa, postando un articolo di stampa sulle misure del decreto sicurezza sulla sua pagina Facebook, ha commentato: «Abbiamo fatto più noi in 5 mesi che il Pd in 5 anni di governo. Non si molla di un centimetro. Se puoi sognarlo, puoi farlo»…

Commenti

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  • Fyore 12 Novembre 2018

    Pero sapere da doce vengono basta requisire i loro cellulari, non é difficile

  • Pinzaglia Quinto 12 Novembre 2018

    Aiutiamoli a sparire

  • sergio 12 Novembre 2018

    In questo caso,state sicuri che c’è lo zampino dei centri sociali !!!

  • Roberto de Rubertis 12 Novembre 2018

    SALVINI fai rastrellare dalla Folgore le strade e cacciali tutti i..colorati.Stanno rovinando l’Italia

  • Gigino 12 Novembre 2018

    Sono preoccupati di che fine farà la struttura, non per l’accoglienza dei migranti. Infatti preme loro i posti di lavoro dei mediatori culturali, mediatori linguistici ed assistenti sociali. Non vimeravigliate se questi sono contro l’attuale governo.

  • Daniele 12 Novembre 2018

    Una società Francese Gepsa che gestisce il centro ? Non ne avevamo abbastanza di pseudo Caritas gestite dai pretoni del Vaticano, ONG varie amiche e sodali con gli scafisti trafficanti di clandestini che le rimpinguano di nuova “merce” finanziate dalle nostre tasse ? Anche i Francesi vengono a fare i samaritani in Italia, godendo dei quattrini messi in campo dallo stato ?

  • paolo 12 Novembre 2018

    Se volessero in 5 minuto scoprirebbero da dove vengono, basterebbe requisiti i telefonini

  • Angela. 12 Novembre 2018

    Sono furbi i migranti,arrivano senza documenti, cosicché nessuno sa chi siano e da dove vengono,si fanno ospitare in Italia dove vengono accuditi e coccolati,e se poi sanno che forse verrebbero espulsi ,ecco che scappano…la legalità ,queste persone non sanno proprio cosa sia.

  • daria p 12 Novembre 2018

    Certo che l’ex governo dei compagni PD ha fatto un eccellente lavoro. Riuscire a fare entrare in Italia quasi 700.000 clandestini in soli 3 anni mica e’ facile. Per di piu’, spacciandoli per poveri profughi da guerre di fantasia.

  • Massimilianodi SaintJust 11 Novembre 2018

    Sono evasori e quindi si può loro sparare come previsto dalle leggi penitenziariee dalla dichiarazione europea dei diritti dell’uomo!

  • florio 11 Novembre 2018

    Oppure li hanno fatti scappare di proposito! Non sarebbe la prima e l’ultima. La stampa non chiarisce, e non ha mai chiarito forse per tenere nascosto all’opinione pubblica la reale realtà di queste strutture, come sono gestite,e di come gli interessi di terzi prevalga sulla sicurezza, e dei pericoli che incombono sulla collettività. Si sa che questi soggetti, per la maggiore, sono arrivati privi di documenti, o sostituiti con false certificazioni da esibire ai controlli. Chi sono? Chi li manda? Proprio perchè privi di identità vengono trattenuti per un certo tempo, e chissà poi, non sapendo che pesci prendere, sono lasciati andare senza remore, per trovarli sulle strade, nelle vie a commettere reati d’ogni genere! Bisognerà, lo spero, in tempo utile, chiederne conto ai veri responsabili, delinquenti, che hanno gettato questo paese nella totale insicurezza.