Vergogna Fornero: ha il coraggio di dire che la manovra è inconsistente
“L’inconsistenza e l’incoerenza della manovra è totale”. Elsa Fornero piomba come un falco sulla lettera di bocciatura della Ue all’Italia , lapidaria, può gettare tutto il veleno che vuole, corroborata dal giudizio della “sua” Europa. Stavolta è alla radio, ospite de I Lunatici su Rai Radio 2 , a dire tutto il male possibile e anche di più sulla nostra manovra. E’ grazie a Dagospia che possiamo leggere come è andata l’intervista: «E’ un po’ la logica conclusione del braccio di ferro che non si capisce neanche bene quali motivazioni abbia; e i cui costi per altro ricadranno sugli italiani a dispetto del fatto che si dica che tutte le componenti di questa manovra sono indirizzate al benessere degli italiani. Non è così, quando si è carichi di debiti bisogna avere senso di responsabilità e questo governo ha dimostrato di non averne molto», dice la Fornero a proposito dei numeri della manovra.
La Fornero che parla di benessere degli italiani è una roba che fa accapponare la pelle. Criticare molti aspetti della Finanziaria è più che legittimo, ma il livore e il preconcetto anti-italiani non sono sopportabili da chi come la Fornero ha sulle spalle delle responsabilità che dovrebbero indurla a tenere un basso profilo. Se non altro non fa una belle figura a piombare come una Erinni sulle nostrattuali difficoltà, una che ha combinato quel pasticcio con gli esodati.
Sempre in merito al duello tra Roma e Bruxelles, la Fornero va sul personale: «Se ogni volta che qualcuno dice qualcosa si sente rispondere ‘me ne frego’ si domanda ovviamente con chi abbia a che fare. E poi parlano i numeri. Il nostro debito è già molto alto, chi è chiamato ad esprimere un giudizio non può far finta di niente. Nella manovra ci sono promesse di una redistribuzione di soldi che altri dovranno versare e pagare. Non c’è consistenza né logica né politica».
E poi si ammanta da portatrice della verità: «Se tutti ti dicono che si sta sbagliando, alla fine devi anche pensare che sia così. A meno che i nostri politici non vogliano far credere agli italiani una cosa, come se fossero un po’ sciocchi, e poi dirne all’Europa un’altra. Abbiamo già visto grandi bugie, bugie smentite il giorno dopo, litigi. C’è un problema di coerenza tra le aspettative di chi ha votato Lega e le aspettative di chi ha votato Cinque Stelle».
Vai con la Boldrini, magari anche con Grasso. Formerete un grandissimo partito, quello del nulla.